Un gruppo di studenti di alcune università cinesi ha fatto causa ad Apple perché quest’ultima con dispositivi quali iPhone 12 e seguenti non include più di serie l’alimentatore per la ricarica nella confezione del prodotto.
Per problematiche simili la Mela è stata già in passato multata in Brasile e ora dovrà affrontare una controversia analoga portata davanti all’autorità giudiziaria da parte di studenti dell’Università di Donghua e dell’Università di Tecnologia Chimica di Pechino.
Stando a quanto riferisce Shanghai Rule of Law Daily, il caso è stato presentato con un’audizione online alla Internet Court Electronic Litigation Platform di Pechino. Dopo due ore di seduta, ascoltando sia gli studenti, sia Apple, la Corte avrebbe raccolto documenti giustificativi e materiale scritto che porteranno alla citazione in giudizio.
Uno degli studenti, una ragazza nella documentazione del tribunale indicata genericamente con il nome Fang, ha iniziato la sua battaglia dopo avere acquistato un iPhone 12 Pro Max, uno dei primi venduti senza alimentatore di serie, con l’obiettivo di ottenere l’accessorio da Apple. La ragazza pretende anche che Apple offra 100 yuan (circa 14,00 euro) – presumibilmente per ogni acquirente che ha già acquistato il telefono – e paghi le spese processuali.
“Apple viola gravemente i legittimi diritti e interessi dei consumatori”, ha riferito la ragazza durante l’audizione. “Molti consumatori e anche dipendenti Apple sono perplessi e arrabbiati per questa situazione, ma molti di loro sono diventati una maggioranza silenziosa”.
Apple si giustifica affermando che acquistando i dispositivi si evince chiaramente che l’alimentatore non è incluso. In precedenza l’azienda ha riferito che il motivo dell’assenza dell’alimentatore dal packaging di iPhone e dagli EarPods, è una precisa scelta che consente di ridurre ulteriormente le emissioni di CO2, evitando l’estrazione e l’utilizzo di materiali preziosi. Secondo Apple con questa soluzione il packaging è anche più piccolo e leggero, “così è possibile spedire il 70% di confezioni in più per pallet”, cambiamenti che “consentono di evitare l’immissione nell’atmosfera di oltre 2 milioni di tonnellate di CO2 all’anno: come se ogni anno si togliessero quasi 450.000 auto dalle strade”.
Ricordiamo che in Francia Apple ha dovuto adeguarsi a norme locali, offrendo nella confezione degli iPhone gli EarPods.