Uno studente è stato arrestato per avere sottratto più di 100.000 € di prodotti disponibili su Amazon, una truffa che è stata portata a termine sfruttando una falla negli Amazon Locker, gli armadietti che si sbloccano solo con una password, un QRCode o anche tramite l’app Amazon sul telefono.
Il giovane criminale ordinava prodotti costosi (spesso prodotti Apple) sfruttando false identità e, una volta che questi arrivavano negli armadietti, li apriva, prelevava il prodotto dalla scatola e spariva.
Il metodo preciso non è noto perché lo studente non ha voluto rivelare la tecnica, ma a quanto pare il truffatore riusciva ad aprire gli armadietti senza che Amazon se ne accorgesse, come segnala il sito francese iGen. La multinazionale di commercio elettronico, non registrando l’apertura e il ritiro, dopo tre giorni rimborsava automaticamente l’ordine, avviando la procedura di rientro del collo.

Nel tempo necessario che il collo vuoto rientrasse al centro Amazon designato – momento nel quale la scomparsa del prodotto viene registrat – il danno era già stato fatto. Da notare che l’attività secondaria molto lucrativa è iniziata in tenera età, considerando che lo studente ha seguito questo schema numerose volte, da giugno 2021 a gennaio 2024, sottraendo ad Amazon merci èer un valore complessivo di 111.215 euro.
La Polizia ha fermato il giovane a gennaio, mentre si stava recando a lezione, ha ammesso i furti e a casa dello studente sono stati individuati diversi documenti d’identità smarriti o rubati, una decina di carte bancarie, wallet crittografici e “numerosi dispositivi high-tech”.
Lo studente ha anche riferito di essere stato contattato da una banda di malfattori nota per avere truffato 500.000 euro ad Amazon e di avere rifiutato di collaborare con loro, consapevole che questo avrebbe peggiorato la sua situazione, in quanto parte di una associazione a delinquere.
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