Apple ha aggiunto un nuovo tool nel suo arsenale di strumenti per l’AI (che presumibilmente dovremmo vedere all’opera in future versioni di iOS, iPadOS, macOS, ecc.): un Large Language Model (LLM) – in altre parole un modello di intelligenza artificiale che utilizza tecniche di machine learning per comprendere il linguaggio umano – che permette di animare immagini statiche in base alle richieste in linguaggio naturale dell’utente.
A riferirlo è il sito statunitense Macrumors, spiegando che riferimenti allo strumento in questione sono presenti in un documento di ricerca intitolato “Keyframer: Empowering Animation Design Using Large Language Models” (qui in PDF).
Nel documento in questione, Apple descrive complessità e possibilità a partire da richieste testuali per animare immagini statistiche, evidenziando un approccio alternativo a quanto offerto da strumenti AI quali Dall·E e Midjourney, con tool specificatamente pensati per l’ambito animazione. “Abbiamo combinato emergenti princìpi di progettazione nelle richieste basate sul linguaggio, fondendo funzionalità di generazione del codice di alcuni LLM per creare un nuovo strumento AI di animazione denominato Keyframer. Con Keyframer, l’utente può creare illustrazioni animate partendo da immagini statiche 2D, effettuando le richieste in linguaggio naturale. Usando GPT-4 3, Keyframer genera codice CSS per animare grafica Scalable Vector Graphic (SVG) in input”.
Per creare le animazioni, l’utente può caricare file SVG, ad esempio il disegno vettoriale di un razzo spaziale, e digitare un comando del tipo: “Genera tre disegni con il cielo che svanisce sfumando in diversi colori e con le stelle che brillano”; Keyframer è in grado di generare il codice CSS per le animazioni, e l’utente può perfezionarle modificando il codice direttamente o indicando ulteriori richieste in linguaggio naturale.
“Keyframer permette agli utenti di raffinare in maniera iterativa i loro progetti, mediante richieste sequenziali, anziché riprogettare tutto da capo”, riferiscono gli autori della ricerca. “Attraverso questo lavoro, speriamo di rappresentare una fonte d’ispirazione per spronare futuri tool di progettazione a combinare la potenza delle capacità generative delle LLM, accelerando la prototipazione con editor dinamici che permettano ai creator di mantenere il controllo creativo”.
Nella ricerca di evidenzia che lo strumento è nato sentendo le necessità di professionisti dell’animazione, alcuni dei quali evidenziano la possibilità di portare a termine in brevissimo tempo lavori che in precedenza richiedevano ore.
Pochi giorni addietro sono emerse indiscrezioni secondo le quali Apple intende integrare funzionalità IA anche in Pages, Keynote e Numbers.
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