Secondo una ricerca di Strategy Analytics Apple sarebbe già in testa sul mercato USA per quanto riguarda l’utilizzo dei servizio cloud del momento: un sondaggio operato su 2.300 persone ha confermato che il 27% degli utilizzatori di servizi sulla nuvola, fa uso di iTunes Match/iCloud, un risultato ottenuto brillantemente da Apple combinando i due servizi a partire da iOS 5.
Al secondo posto si piazza Dropbox, con un risultato in un certo senso sorprendente: nonostante Dropbox non offra gli stessi servizi della sua concorrenza e sia fondamentalmente un servizio di archiviazione cui si aggiungono altre funzioni senza un vero ecosistema di fondo, la sua adozione è superiore a quella di Amazon Cloud Drive e Google Drive, che si fermano rispettivamente al 15% e al 10%.
Da un certo punto di vista il successo di Dropbox potrebbe mostrare come il vero ecosistema non sia necessario per riuscire ad essere apprezzati, ma non dimentichiamo che il servizio è il più “anziano”, risalente addirittura al 2008. Con l’intensificarsi della sfida sulla nuvola potrebbe ora rapidamente perdere le quote acquisite nel corso degli anni.
I contenuti più archiviati sono quelli musicali, non solo per iTunes Match, ma anche grazie ad Amazon visto che i clienti di Cloud Drive e Google Drive, occupano il 90% del loro spazio con musica; ma anche per lo stesso Dropbox, viene sfruttato al 45% per l’archiviazione di brani musicali. Ultimo dato interessante è l’uso dei servizi “cloud”: il 55% degli americani non li userebbe, lasciando ampi margini di espansione per i principali attori.