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Google ha da poco annunciato tre nuove applicazioni fotografiche: Storyboard (solo per Android), Selfissimo! (iOS e Android) e Scrubbies (solo iOS). Le versioni fanno parte di un nuovo programma “appsperiments” appena lanciato da Google, ispirato dall’app Motion Stills della società, che è stata rilasciata lo scorso anno con l’obiettivo di portare la tecnologia in sviluppo di Google e trasformarla in app reali.
Come Motion Stills, il trio di nuove app è completamente funzionale, ma “costruito su tecnologia sperimentale” che Google continuerà a perfezionare nel tempo. Si tratta di un approccio simile al programma Garage di Microsoft, che offre agli sviluppatori della società di Redmond la possibilità di creare app basate su concetti non ancora pienamente definiti funzionalmente ma innovativi.
La prima app, Storyboard, prende i videoclip e estrae automaticamente sei fotogrammi che ordina in un modello in stile fumetto. L’utente sarà in grado di aggiornare l’app per ottenere nuovi layout e cornici; Google afferma che ci sono oltre 1600 miliardi di combinazioni.
Selfissimo! è simile a una “cabina fotografica” per foto in bianco e nero automatizzate via smartphone. Dopo aver toccato lo schermo per iniziare una ripresa, Selfissimo! scatterà un’immagine ogni volta che l’utente si mette in posa. L’idea è di muoversi in diverse pose, con l’app che scatta una foto ogni volta che l’utente smette di muoversi.
Infine c’è Scrubbies, che permette di remixare video, stile DJ, sfregandoli rapidamente avanti e indietro attraverso una clip per creare loop video, come farebbe un DJ con il suo scrub sui dischi. Le tre app sono ora disponibili per iOS e Android. Google li descrive come la prima ondata di “appsperiments”, ed è quindi probabile che in futuro ne saranno disponibili molte altre.