… LA PAURA DI WOZNIAK
Uno dei primi dipendenti ad essere assunto dalla nuova Apple fu Rod Holt, un ingegnere esperto in elettronica analogica, che decise di abbandonare il suo lavoro alla Atari in favore della società di Jobs e Wozniak. Pian piano Holt era diventato una sorta di “tuttofare”: di supervisore del reparto controllo qualità , del reparto servizi, del reparto di produzione tecnica, documentazione: le cose andavano sviluppandosi ad un ritmo così frenetico che più di una volta Holt minacciò le sue dimissioni.
Tra gli altri personaggi assunti tra i primi dipendenti alla Apple ci sono: Bill Fernandez (l’amico che presentò Jobs a Wozniak), Chris Espinosa e Randy Wigginton (teenager amici di Wozniak conosciuti alle riunioni presso l’Homebrew).
Espinosa trascorse le vacanze di Natale nel garage di Jobs, aiutandolo a correggere gli errori del Basic che sarebbe stato fornito insieme all’Apple II. I due divennero molto amici anche se all’inizio la prima impressione di Espinosa non fu proprio idilliaca: “pensavo fosse pericoloso. Era sempre silenzioso, enigmatico, quasi scontroso e con lo sguardo duro”.
Tutto il merito nella progettazione tecnica dell’Apple I e dell’Apple II viene giustamente riconosciuto a Wozniak ma Jobs ebbe un ruolo fondamentale nella sua creazione e soprattutto nel farne un successo commerciale (fu Jobs che rivide il look del prodotto: a Wozniak non importava anche se ci fossero stati dei cavi che fuoriuscissero dalla scatola; secondo Jobs, invece, era estremamente importante creare un prodotto accattivante e con una custodia in plastica).
Tutto nella neonata società stava procedendo piuttosto bene, mancava solo un piccolo tassello: Wozniak lavorava alla HP e bisognava convincerlo a lasciare la società per dedicarsi a tempo pieno alla Apple…
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