Oggi l’ Unione Europea e Samsung hanno siglato un accordo storico che pone fine alle indagini di concorrenza sleale, sull’abuso di posizione dominante e anche sull’impiego dei brevetti FRAND come arma legale nei confronti dei concorrenti, pratiche su di cui la Commissione Europea ha indagato Samsung a partire dal 2012. Questa vicenda è strettamente legata alla guerra Apple contro Samsung: le prime indagini dell’Unione sono infatti iniziate poco dopo che Samsung ha contro-citato in giudizio Cupertino. Per difendersi contro le accuse di Apple di aver violato diversi brevetti, tecnologie e anche soluzioni di design di iPhone e iPad, Samsung nel 2011 aveva contro-attaccato la multinazionale della Mela basando le proprie accuse sull’uso di brevetti standard essenziali per tecnologie di comunicazione sulle reti cellulari e 3G.
Ricordiamo che dopo diversi avvertimenti da parte dell’EU Samsung ha dapprima ritirato tutte le cause legali avviate in Europa contro Apple, per poi iniziare a collaborare con le autorità dell’Unione per evitare una condanna da parte dell’antitrust che avrebbe potuto comportare una multa record fino a un massimo di 17 miliardi di dollari.
In base ai termini dell’accordo dell’Unione Europea e Samsung, riportato da Cnet, la multinazionale sud coreana ha accettato di essere monitorata per un periodo di 5 anni da parte di un osservatore indipendente che dovrà verificare la cessione in licenza dei brevetti essenziali a condizioni eque, ragionevoli e non discriminatorie. Se nell’arco di 12 mesi dalla richiesta da parte di un potenziale licenziatario non sarà possibile stabilire un accordo sull’uso dei brevetti FRAND in possesso di Samsung, un giudice o un arbitro determineranno le condizioni eque per le parti.