I procuratori federali incaricati dell’inchiesta sullo scandalo delle stock options potrebbero chiedere l’incriminazione di alcuni ex manager di Apple. A dare la notizia è l’agenzia Reuters che cita un articolo apparso oggi sul Wall Street Journal.
Gli ex manager, di cui non si fa il nome, sarebbero stati messi sulla lista assieme ad altri colleghi di Broadcom e KLA-Tencor Corp. L’accusa potrebbe essere quella di avere falsificato la documentazione presentata alle autorità di borsa per agevolare l’emissione di azioni a prezzo agevolato a titolo di compensazione economica per i dipendenti.
Apple è una delle 170 aziende nel mirino della Sec, la Consob di Wall Street, e delle autorità federali per irregolarità sull’emissione delle stock options. Nel caso specifico della Mela una inchiesta interna ha verificato che effettivamente determinate procedure erano state perseguite fuori dai canoni, sollevando però da ogni colpa d manager attualmente i carica ed indicando in due ex “colletti bianchi” i colpevoli diretti. Cupertino non ha mai fatto alcun nome, ma alcune fonti giornalistiche ritengono coinvolti nella vicenda Fred Anderson, ex Cfo di Apple, e Nancy Heinen, ex capo dell’ufficio legale della Mela.