Ridda frenetica di voci, anche se in realtà solo a fine gennaio forse si saprà cosa succede. Ma sembra di essere tornati ai giorni d’oro del buon vecchio Macworld, quando tutti impazzivano cercando di prevedere cosa avrebbe presentato Steve Jobs e che cosa si sarebbe visto sul palco del Moscone center.
Adesso le voci stanno caricando, l’ultima prima del 2010, e una sulle altre si può premiare se non altro per la sua originalità . Infatti, questa volta a parlare sarebbe addirittura Steve Jobs, indirettamente com’è ovvio, per dire quel che pensa del suo stesso prodotto: ne è molto contento e pensa che questa volta sia davvero ben fatto.
La voce proviene da ambienti interni ad Apple, dove un executive dell’azienda avrebbe detto, sotto giuramento che nessuno riveli mai il suo nome, a un quotidiano americano che “Non posso dire niente, ovviamente, ma lasciatemi solo dire che Steve è molto felice del nuovo tablet”. Questa voce, se confermata – e solo l’eventuale lancio del tablet potrebbe farlo – lascia intuire a quali livelli spasmodici di attesa siamo arrivati questa volta.
Circolano voci sulla storia del tablet stesso: il primo apparecchio sarebbe stato studiato nel 2003, quando si lavorava alla realizzazione del primo iPhone. All’epoca i prototipi venivano realizzati usando i processori PowerPc e nessuno era contento del tipo di risultati per potenza e del costo: troppo bassa la prima e troppo alto il secondo. L’iPhone sarebbe in buona sostanza solo una versione “mini” di quei primi prototipi, e questo lascerebbe immaginare che, se e quando Apple si deciderà mai a lanciare il tablet, la vicenda dell’uovo e della gallina avrebbe una spiegazione davvero particolare.
Sei anni in sviluppo per arrivare alla perfezione, ma sei anni anche macchiati da un grande cambio di marcia: dopo il successo di iPhone e lo stop per sei mesi di Steve Jobs, infatti, il lavoro fatto è stato azzerato al ritorno dell’uomo alla guida dell’azienda. Parrebbe che le voci di apparecchi con schermo da 7 e da 10 pollici dipendano proprio da questo: i vecchi e i nuovi progetti fatti per finalizzare il prodotto quando Jobs è rientrato al numero uno di Infinite Loop ed ha deciso di dare un taglio alle fantasticherie sviluppate nei mesi precedenti, per chiudere invece con l’apparecchio che forse conosceremo tra meno di un mese.