Steve Jobs nelle mani dei paramedici del pronto soccorso, il famoso ER degli Stati Uniti, a causa di un grave attacco di cuore. La notizia è apparsa questa mattina sul sito Web iReport.com, citando una fonte anonima ma definita come “affidabile” Nella news non sono mancati anche dettagli precisi e inquietanti: l’intervento d’urgenza è stato richiesto dopo che Jobs avrebbe sofferto intensi dolori al petto e respiro insufficiente.
Inevitabile il panico degli investitori e la caccia alla conferma che non arrivava: alle 10 del mattino un portavoce di Apple contattato per chiarimenti smentiva categoricamente il fatto e, dopo circa 20 minuti, la falsa notizia pubblicata su iReport.com, un sito di “citizen journalism” formalmente indipendente ma collocato nella galassia dei siti Cnn, è stata rimossa.
Come sottolinea qualcuno non si deve essere George Soros per capire quale sia l’effetto di una notizia di questa portata sul titolo in borsa e chi ci potrebbe guadagnare e chi perdere, per cui è molto probabile che la vicenda finisca sotto la lente della Sec, la commissione che vigila sulle contrattazioni di borsa negli Usa. Tra chi potrebbe essere chiamato a rispondere (oltre che principalmente l’autore del messaggio che non dovrebbe essere difficilmente rintracciabile) anche il progetto iReport. Diversi siti americani sollevano già da ora, citando proprio questo caso, più di un dubbio circa la validità a fini d’informazione del sito e mettono in discussione la scelta di Cnn di mettere sotto la propria ala protettiva, conferendo con il suo nome una certa autorevolezza a chi scrive su iReport senza poter in alcun modo trasferire agli autori la stessa serietà e credibilità dei suoi giornalisti.
Ricordiamo che questa non è la prima volta che il nome di Jobs viene usato per spericolate operazioni di finanza. Qualche settimana fa anonimi operatori di borsa avevano usato le colonne del tabloid New York Post per lanciare la notizia di un ritorno del cancro per Steve Jobs, sfruttando il suo aspetto emaciato. Per diversi giorni il titolo aveva pagato perdendo quota in Borsa (anche per l’ostinato e per molti versi poco comprensibile rifiuto da parte di Apple a qualunque commento in materia), salvo poi scoprire, nel momento in cui la storia era montata a livelli insostenibili, che non c’era nulla di vero. Lo stesso Jobs ha supposto che dietro a questa iniziativa ci fosse una operazione finanziaria che mirava a portare al ribasso il titolo e ad acquistare AAPL a cifre di mercato più convenienti a provocare, insomma, lo stesso effetto che ha determinato (anche se solo per pochi minuti) la voce su un attacco di cuore per Jobs.