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Parleremo con i muri e le fonderie saranno su Marte: l’anno che verrà secondo Steve Wozniak

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La gente parlerà con i muri e le fonderie e le fabbriche di automezzi saranno su Marte. È lo scenario che vede Steve Wozniak, il co-fondatore di Apple, per il 2075, cento anni dopo la nascita di Apple, di cui si è discusso durante la Silicon Valley Comic Con (SVCC), nel corso di un convegno dal titolo “Il futuro dell’umanità: come sarà essere nel 2075?”.

L’anno che verrà, echeggiando una canzone di Dalla, secondo Woz, vderà ancora protagoniste Apple, Google e Facebook, aziende he saranno molto più grandi di ora e, al pari di IBM, che ha superato da tempo i 100 anni (è nata nel 1911), anche le altre aziende citate saranno vive e floride. Con 246 miliardi di dollari disponibili in contanti, Wozniak spiega che Apple “può investire in qualsiasi cosa; sarebbe ridicolo pensare che non ci sarà, stessa cosa per Google e Facebook”.

Per il 2075 Woz, che non manca di intuizione visto che già nel 1982 aveva affermato che in futuro avremmo visto emergere i computer portatili, immagina scenari con nuove città ideali costruite nel deserto, progettate e costruite da zero. Non esisteranno problemi di alloggi e le persone faranno la spola tra strutture a forma di cupola. Abiti speciali da indossare permetteranno alle persone di avventurarsi all’esterno.

In tutte le città, a suo dire l’intelligenza artificiale sarà onnipresente. Come una scena di Minority Report i consumatori potranno interagire con muri e altre superfici smart per fare acquisti, comunicare e divertirsi. I dispositivi medici consentiranno di sfruttare meccanismi di autodiagnosi e ottenere prescrizioni senza bisogno di rivolgersi a un medico. “La questione comporterà discussioni dal punto di vista etico sull’esigenza di avere bisogno di alcuni medici”.

Woz è convinto che colonizzeremo Marte, sulla falsariga di quanto già affermato da Jeff Bezos, il CEO di Amazon. Quest’ultimo, lo ricordiamo, ha ambiziosi progetti per Blue Origin, la sua società spaziale che entro la fine del 2018 vuole avviare i primi voli turistici spaziali. Wozniak prevede zone sulla Terra destinate al solo uso residenziale e Marte destinato a ospitare l’industria pesante.

Incontreremo gli extraterrestri? Wozniak dice che se l’incontro ci sarà, la possibilità di comunicare con una razza aliena sarà “frutto del caso”. “Vale la pena provare” dice Woz “ma non nutro molte speranze”.

Il problema nel predire il futuro, spiega Woz, è che i cambiamenti sono improvvisi. “Chi avrebbe mai immaginato Uber solo dieci anni addietro?”. Puntando un dito verso un iPhone tenuto in mano da una collega che partecipa alla conferenza sorridendo dice: “Ha più potere in mano di Superman”. “Passi da giganti così importanti nell’informatica, dimostrano quanto entusiasmante possa essere il futuro”.

Steve Wozniak

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