La società Privateer di Steve Wozniak, leggendario e un po’ eccentrico co-fondatore di Apple, è uscita ufficialmente allo scoperto, rilasciando la sua prima app di tracciamento spaziale denominata Wayfinder, che consente di visualizzare e tracciare satelliti in orbita, oltre che i detriti spaziali.
Annunciata lo scorso settembre, la missione di Privateer è quella di aiutare “l’umanità a trattare l’ambiente spaziale come se le nostre vite dipendessero da questo”. Il suo primo passo è un’app per la visualizzazione aperta e quasi in tempo reale delle attuali risorse spaziali e detriti, denominata Wayfinder.
Wayfinder visualizza un globo 3D che permette agli operatori satellitari e all’osservatore occasionale di rimuovere gli strati di costellazioni, orbite e paesi per avere un quadro migliore di ciò che sta accadendo lassù. Disponibile ora sul sito Web dell’azienda, è possibile scorrere sia avanti che indietro nel tempo per tracciare le posizioni dei satelliti.
Il motore di dati di Privateer alimenterà le applicazioni che costruiscono l’economia spaziale e oggi abbiamo fatto il primo passo presentando la nostra prima app, Wayfinder e le sue visualizzazioni interattive dei dati di ciò che è in orbita
Attualmente, la mappa raccoglie dati da quattro fonti: US Space Command, Planet Labs, JSC Vimpel (Russia) e SeeSat-L. In futuro continuerà a utilizzare le migliori soluzioni a terra dei suoi partner e persino le proprie soluzioni di localizzazione spaziale. Il gruppo pianificato dall’azienda di satelliti per il rilevamento dei detriti si chiama Pono, che in hawaiano significa “fare la cosa giusta” o “trattare l’umanità con rispetto”, il che si adatta perfettamente al mantra dell’azienda.
L’API di Privateer, come evidenzia spaceexplored, sarà disponibile per tutti gli sviluppatori di applicazioni spaziali, consentendo loro di preoccuparsi di innovare nel settore con operazioni di rimorchio o rifornimento orbitale, senza necessità di costruire una propria mappa di tracciamento.
Siamo a un chiaro punto di svolta e stiamo affrontando una crescita esponenziale della commercializzazione dello spazio. In Privateer, vediamo questo punto di svolta come una reale opportunità per guidare ed educare le persone sulla sostenibilità dello spazio e, per gli operatori spaziali, contribuire a garantire la loro sicurezza e sostenibilità. Avere una migliore comprensione globale di ciò che è già presente nello spazio è fondamentale per alimentare la nuova economia spaziale
In questo modo Privateer crede di poter fornire a tutti una conoscenza migliore dello spazio. Usando lo spazio come specchio dell’umanità, Privateer motiverà tutti a capire perché occorre abbracciare la gestione e proteggere l’ambiente circostante.