Steve Jobs non è morto, ma si sarebbe fatto una plastica facciale e sarebbe ora alla guida del suo yacht Venus. Questa è la fantasiosa teoria riportata dalla testata Affaritaliani, dopo l’arrivo del “vascello” nel porto romano di Olbia Ostia, dove sarebbe attualmente ormeggiato. Si tratta di una delle tante leggende metropolitane che non tardano a circondare la storia dei personaggi famosi una volta passati a miglior vita: secondo alcuni illustri personalità, come Jim Morrison, Elvis Presley e Michael Jackson sarebbero ancora vivi e vegeti, intenti a spassarsela da qualche parte nel mondo sotto mentite spoglie. Storie e racconti che solitamente seguono la scomparsa prematura di personalità di grande rilievo, più raramente di chi si spegne nella più naturale vecchiaia.
Così anche il fondatore di Apple oggi sarebbe a comando della sua mega-barca, una sorta di “Cupertinese Volante” che terrebbe ancora le redini della sua azienda direttamente dal suo yacht, nascosto dagli abiti del comandante e da una plastica facciale. Il capitano del Venus infatti pare sia inavvicinabile e introvabile se non solo al momento della partenza del natante; se pochissimi possono avvicinarsi all’imbarcazione progettata da Philippe Stark, sono ancora meno le persone che hanno avuto la possibilità di salire a bordo, e che hanno ricevuto in omaggio un iPod con inciso il nome della nave sul retro. Un pezzo da collezionisti che potrebbe presto apparire su eBay e raggiungere prezzi astronomici.
Ma in fondo non c’è nulla di male nel diffondere leggende e storie di questo tipo, che testimoniano non solo nella fantasia ma anche nella realtà come Steve Jobs sia ancora vivo nella memoria collettiva del nostro tempo, insieme a Jim Morrison, Elvis Presley o Michael Jackson.