Gli autori del film Steve Jobs| e Universal sostengono la candidatura del lungometraggio per la nomina agli Oscar. L’operazione è riportata da Page Six: il regista Danny Boyle, lo sceneggiatore Aaron Sorkin insieme all’attore Jeff Daniels che interpreta l’ex Ceo di Apple John Sculley, si sono recati all’Hotel St. Regis per una incontro riservato con diversi membri che fanno parte della giuria degli Oscar. In calce in questo articolo riportiamo la foto di Page Six in cui i tre sono immortalati.
Nulla invece è riportato sulla sessione di domande e risposte che il trio della produzione del film Steve Jobs| ha avuto con gli addetti ai lavori per la nomina agli Oscar. Nelle ultime ore è circolata la notizia secondo cui il film di qualità approssimativa con Ashton Kutcher nei panni di Jobs finora abbia fatto addirittura meglio in termini di incassi e guadagno rispetto al lavoro di Boyle, in ogni caso nessuno finora ha mai messo in discussione la qualità artistica del film Steve Jobs, in arrivo in Italia il 21 gennaio.
Non solo Macitynet (qui la recensione) ma anche gran parte della critica in USA e Regno Unito e non solo hanno apprezzato la sceneggiatura (l’originale è scaricabile), la recitazione, riprese e montaggio ma anche il ritratto offerto del giovane e irruento Jobs, aspetto invece contestato dai familiari e dai colleghi di Apple e Pixar degli ultimi anni, che ricordano invece il Jobs più maturo e più umano del ritorno in Cupertino.
In occasione della presentazione del film per la nomina agli Oscar, Aaron Sorkin ha raccontato un episodio di Wozniak che ha partecipato alla realizzazione come consulente pagato. Per i primi 10 minuti Woz è una persona simpaticissima, racconta Sorkin ma all’11esimo minuto, senza alcuna provocazione, il cofondatore di Apple si sfoga: “Non capisco come Steve Jobs è diventato Simon e io sono Garfunkel. Non sa suonare la chitarra, non sa leggere la musica, non sa scrivere, non sa cantare. Mi stupisce che questo sia successo. Si è preso il merito per [cose, ndr] che non ha fatto”.