«Quando Steve Jobs è sul palco del keynote non si limita a parlare di un nuovo prodotto. E’ lui stesso il prodotto. E’ lui stesso l’iPhone, l’iPad e il Mac che tiene in mano. Perché in quell’oggetto di tecnologia c’è la sua intuizione, la sua inventiva e il suo sguardo sul mondo».
Jay Elliot, ex vicepresidente esecutivo di Apple e autore del volume “Steve Jobs – L’uomo che ha inventato il futuro” (edito da Hoepli) è stato fianco a fianco del cofondatore di Apple per anni, condividendo con lui le decisioni più riservate che hanno fatto di Infinite Loop una delle prime aziende di Wall Street, ma sceglie il momento più pubblico e visibile della liturgia laica della mela morsicata per raccontare in poche parole chi è Jobs. Un uomo che sa mettere un’anima dentro alle cose che costruisce, che sa dare un nuovo orizzonte di senso a degli oggetti che altrimenti sarebbero solo circuiti stampati e chip, «un uomo – dice ancora Elliot – che ama ripetere “the journey is the reward”: basta il lavoro e l’impegno che metti in un progetto per fare in modo che l’obiettivo sia raggiunto e avere la propria ricompensa».
Dopo essere stato a Bologna, Torino e Roma, Elliot è tornato a Milano sabato pomeriggio, per incontrare i blogger italiani e autografare il suo ultimo libro che racconta la storia di Jobs e di Apple, dai primi passi della prima rivoluzione del personal computer sino all’ultima frontiera dei tablet.
Una storia che ha un filo rosso: gli uomini che hanno concorso a costruirla. Perché la Apple di Steve Jobs, per Elliot, è soprattutto questo: una grande organizzazione che scopre e valorizza le risorse di chi ci lavora: «L’elemento più importante che differenzia Cupertino dagli altri posti in cui ho lavorato è la capacità di scegliere le persone. Senza fermarsi al loro curriculum scolastico o a ciò che hanno fatto in passato, ma guardando alle loro potenzialità e a ciò che potrebbero fare in futuro».
Insomma, un umanesimo targato mela che ha proprio in Jobs il suo profeta. «Io da lui ho imparato proprio ad avere questo sguardo sulla vita e vita e sul lavoro. Cosa sono riuscito a mia volta a trasmettergli? Beh, forse un po’ di razionalità e di metodo».
E per il domani di Apple Elliot guarda proprio al più grande talento nell’organizzazione aziendale che oggi lavori nella Silicon Valley: Tim Cook. «Credo che lui sia adatto a raccogliere il testimone di Steve, ha il carisma giusto. Ma non da solo. Come ho detto Apple è soprattutto una squadra. E allora credo che lui dividerà il palco anche con altri».
L’uomo che ha inventato il futuro: è un volume di 256 pagine ora disponibile nelle librerie e anche in vendita su BOL al prezzo di 19,90 euro. Il volume è anche disponibile su Amazon.it 13 euro, con un forte sconto sul prezzo di copertina.