Il co-fondatore ed ex CEO di Apple, Steve Jobs, sarà ricordato nel National Garden of American Heroes (giardino nazionale degli eroi americani), insieme di monumenti per ricordare “grandi figure della storia d’America”, annunciato nel luglio del 2020 da Trump in occasione delle celebrazioni del Giorno dell’Indipendenza nel complesso scultoreo del Mount Rushmore (South Dakota).
L’ordinanza della Casa Bianca di lunedì 18 gennaio, è la revisione di un precedente annuncio di Trump per la creazione di un gruppo di statue denominato “National Garden of American Heroes” e una Interagency Task Force “per creare e ricostruire monumenti agli eroi americani”.
“Il National Garden sarà creato per rispecchiare la meravigliosa gloria dell’eccezionalità senza tempo della nostra nazione”, si legge nell’ordinanza di Trump che trasuda di retorica nazionalista. “Sarà un luogo dove i cittadini, giovani e anziani, potranno rinnovare la loro visione di grandezza e raccogliere la sfida posta ad ogni americano nel mio primo discorso al Congresso”.
Nell’ordinanza è incluso l’elenco delle statue che saranno incluse nel giardino, scelte perché “incarnano lo spirito Americano di audacia e ribellione, eccellenza, avventura, coraggio e fiducia, dedizione e amore” e per avere contribuito “indispensabilmente” alla storia americana.
Oltre a quella di Steve Jobs, sono previste le statue di altri nomi importanti della storia americana, inclusi presidenti, inventori e visionari nei loro rispettivi campi. Sono previste dalle statue dei fratelli Wright a quella di Albert Einstein, ma anche quella di cantanti come Johnny Cash e Billie Holiday, pesi massimi della politica quali Martin Luther King, Jr e Ruth Bader Ginsberg.
Non è ancora dato sapere dove sorgerà questo giardino ma il sito sarà selezionato e finanziato dal Segretario degli Interni che si occupa del Territorio e dell’ambiente naturale. Nella prima ordinanza era indicato il termine del 4 luglio 2026, in concomitanza del 250° anniversario della proclamazione della Dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti.
Il giardino degli eroi USA era stato annunciato nel 2020 da Trump nel corso di un evento al Mount Rushmore, una sorta di risposta alla rimozione da alcune città di statue di alcuni personaggi diventati dei simboli per i suprematisti bianchi e razzisti, dopo i drammatici fatti di Charlottesville.
Altre statue previste nella lista (qui l’elenco completo) sono quelle di: Thomas Edison, Alexander Graham Bell, Nikola Tesla, Walt Disney, Johnny “Appleseed” Chapman, Amelia Earhart, Whitney Houston, Harper Lee, Norman Rockwell, Alex Trebek e Kobe Bryant. Non mancano Elvis Presley, Muhammad Ali, Thomas Edison e decine e decine di altri personaggi ancora.