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Steve Jobs volle Apple Watch per migliorare l’assistenza sanitaria americana

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Quadro datiL’Apple Watch fu pensato come dispositivo per migliorare iniziative di prevenzione e cura della salute, idea partita dal co-fondatore di Apple, Steve Jobs. La nuova prospettiva emerge da un profilo di Time Magazine che parla dell’argomento.

Tim Bajarin – giornalista, consulente, analista e osservatore storico del mondo Apple che ha scritto l’articolo – ha tratto le informazioni dai dirigenti della Mela, che hanno parlato di come nacque l’idea di Apple Watch. Si apprende così che l’attenzione verso la sanità sorse in Jobs, come è facile immaginare, in seguito al cancro al pancreas del co-fondatore di Apple, malattia che lo portò alla morte nel 2011. Nel percorso che lo portò a rapportarsi con il sistema sanitario americano, Jobs scoprì un disarticolato apparato che poteva essere migliorato. Pensò che migliorare la salute dei clienti usando la tecnologia poteva essere un obiettivo per Apple.

Tra le problematiche che Apple poteva risolvere con prodotti dedicati alla salute, il gap tra i pazienti e gli operatori sanitari. Per molti, in particolare chi soffre di malattie gravi, è difficile o impossibile monitorare sistematicamente, valutare e riportare tempestivamente misurazioni concernenti la salute. Gli esistenti tracker per il fitness si erano rivelati non adeguati allo scopo e l’Apple Watch e framework di supporto software avrebbero potuto essere un primo passo nel reimmaginare i rapporti con l’assistenza sanitaria.

Le ambizioni della Mela per l’Apple Watch, immaginato come un dispositivo costantemente connesso in grado di misurare movimenti, battito cardiaco e altri parametri biometrici, subirono un’accelerazione con la morte di Jobs. Nel 2014 arrivò ad esempio, HealthKit, il framework che abilita la comunicazione fra le varie app per la salute e il fitness; nove mesi più tardi arrivò ResearchKit, un framework software open source progettato per la ricerca medico-sanitaria, che aiuta medici e scienziati a raccogliere i dati dei partecipanti agli studi clinici utilizzando app per iPhone.

Il redattore di Time spiega di avere visitato l’Health Lab di Apple, struttura semisegreta di Apple la cui esistenza è stata resa nota dopo la presentazione dell’Apple Watch; all’interno di questa ci sono sette infermieri a tempo pieno, attrezzature mediche all’avanguardia per monitorare dati di dipendenti elaborati attraverso esercizi di vario tipo. Il laboratorio opera 12 ore al giorno, sei giorni a settimana e ha probabilmente permesso di accumulare un patrimonio di dati biometrici, elaborando dettagli e informazioni delle quali sarà tenuto conto in futuri prodotti e servizi.

Apple ha recentemente presentato CareKit, un nuovo framework software progettato per aiutare gli sviluppatori a creare strumenti che offrano agli utenti la possibilità di gestire attivamente le proprie condizioni di salute. Le app per iPhone che usano CareKit permettono di tenere traccia più facilmente dei piani di assistenza, monitorare sintomi e trattamenti, offrendo un quadro più esaustivo e aiutando così le persone a comprendere meglio il loro stato di salute. Grazie alla possibilità di condividere le informazioni con dottori, infermieri e famigliari, le app che sfruttano questo framework aiutano gli utenti ad assumere un ruolo più attivo nella gestione della propria salute.

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