Steve Jobs ha lavorato anche il giorno prima di morire: l’episodio che testimonia ulteriormente la tenacia e la passione che muovevano il co-fondatore di Apple è raccontato da Masayoshi Son, Ceo di Softbank amico e ammiratore di Jobs. Son si trovava in una riunione one-one con Tim Cook nel Camus di Apple a Cupertino nel giorno della presentazione di iPhone 4S. Durante l’incontro Cook ha dovuto scusarsi e interrompere il colloquio con Son: quando il dirigente di Softbank ha chiesto dove Cook stesse andando, il nuovo Ceo di Apple ha risposto “Il mio capo mi sta chiamando” precisando che Steve era al telefono perché voleva discutere del nuovo prossimo prodotto. Questo è avvenuto il giorno prima della morte di Jobs.
Nel filmato YouTube che inseriamo in calce in questo articolo è possibile osservare lo spezzone dell’intervista in cui Masayoshi Son parla di Steve Jobs, di Apple e di Tim Cook. Il patron di Softbank rilascia una intervista ancora una volta commossa, non è la prima volta che lo sguardo e il tono della voce di Son tradiscono sentimenti profondi, ammirazione e anche il dolore, in passato per la malattia e ora per la scomparsa dell’amico.
Nelle parole di Son non vi è alcuna traccia o dettaglio che permetta di identificare quale fosse il prossimo nuovo prodotto che stava così a cuore di Jobs. Secondo l’interpretazione pià gettonata che corre in Rete, le dichiarazioni di Son sembrerebbero confermare quello che ha svelato un analista pochi giorni fa, e cioè che Jobs ha lavorato fino alla fine sul nuovo iPhone 5 del 2012. Questa indicazione, anche se non confermata, sarà sufficiente per far sperare milioni di fan e appassionati in tutto il mondo: oltre ad Apple Steve Jobs potrebbe aver lasciato in eredità anche un ultimo dispositivo seguito e curato nei minimi dettagli dal Ceo più famoso del pianeta.