Bloomberg Businessweek ha rivelato un interessante aneddoto riguardante il defunto CEO di Apple, Steve Jobs. Quest’ultimo si mise in contatto nel 2010 con il da poco estromesso amministratore delegato di HP, Mark Hurd, offrendo il proprio supporto e la disponibilità a far da tramite per ricucire la relazione con l’azienda che l’aveva cacciato, un tentativo che avrebbe in effetti portato HP in una spirale senza fine, alla ricerca di un nuovo amministratore.
Molte volte la dipartita di Hurd da HP è stata paragonata alla cacciata di Jobs dalla Apple nel 1985 (fu fortunatamente richiamato nel 1997 come “consulente” da Gil Amelio, una delle poche mosse intelligenti della persona che guidava all’epoca la casa di Cupertino) ma bisogna ad ogni modo ricordare che l’allontanamento di Hurd avvenne in un contesto e per motivi molto diversi da quelli che portarono all’allontanamento di Jobs da Apple: Hurd, infatti, fu costretto a dare le dimissioni in seguito a un’indagine interna relativa a un caso di molestie sessuali nei confronti di Jodie Fisher, attrice assunta da HP per assistere a eventi e presentazioni di marketing.
Tre giorni dopo il licenziamento, Hurd ricevette una mail di Jobs nella quale quest’ultimo chiedeva se aveva bisogno di qualcuno con cui parlare. Ci fu in effetti un incontro e secondo fonti che hanno preferito rimanere anonime i due passarono più di due ore a parlare e passeggiare nel viale alberato del quartiere della casa di Jobs a Palo Alto. In questo contesto sembra che più di una volta Jobs pregò Hurd di sistemare le cose al meglio con il board dell’azienda e ritornare al lavoro. Jobs si offrì anche di scrivere una lettera ai dirigenti di HP e anche di chiamarli personalmente uno a uno. Jobs era conscio che una HP forte, è vitale per il futuro della Silicon Valley. L’ex CEO di Apple era preoccupato del possibile vacillare dell’azienda con la dipartita di un uomo come Hurd e dell’arrivo di Léo Apotheker (licenziato anche questo a settembre del 2011 per l’incapacità secondo molti di gestire una società complessa come HP).
Ricordiamo che all’epoca anche Larry Ellison, CEO di Oracle, paragonò l’uscita forzata di Mark Hurd da HP al licenziamento di Steve Jobs da parte consiglio di Apple del 1985. “Il consiglio di HP ha appena fatto la peggiore decisione concernente il personale da quando gli idioti nel consiglio di Apple licenziarono Steve Jobs diversi anni fa” disse Ellison. Jobs è stato il mentore di numerosi big del settore, come ad esempio Sergey Brin e Larry Page di Google, Marc Benioff di Salesforce.com, Mark Zuckerberg di Facebook (quest’ultimo ha più volte ottenuto consigli da Jobs su varie questioni).
[A cura di Mauro Notarianni]