Il co-fondatore di Apple, Steve Jobs, ha influenzato direttamente l’ex CEO Disney, Bob Iger, ad abbracciare le vendite di video online e aiutare a lanciare le vendite di film iTunes. Sì, Jobs è stato fondamentale per il business online della Disney.
Apple e Disney hanno goduto di una stretta relazione per molti anni, con Jobs che ha usato la sua posizione per convincere Disney a lavorare a stretto contatto con il produttore di iPhone. In un estratto dal libro di Dade Hayes e Dawn Chmielewski “Binge Times: Inside Hollywood’s Furious Billion-Dollar Battle to Take Down Netflix”, segnalato da AppleInsider, si legge che Jobs abbia fatto di tutto per portare Disney dalla sua parte.
L’estratto sottolinea un incontro del 2005, proprio mentre Disney stava cercando di risolvere il problema della pirateria. L’ex presidente del gruppo Disney-ABC, Anne Sweeney, racconta come la notizia del finale di stagione di “Desperate Housewives” con 30 milioni di spettatori sia stata oscurata dalla pirateria dello show pochi minuti dopo la messa in onda.
Mesi dopo Jobs riferì di avere una soluzione al problema della pirateria, volando alla sede di Disney a Burbank per mostrare iPod video. Durante l’incontro Jobs aprì un blocco appunti per mostrare una versione di iTunes Store che includeva una immagine di grandi dimensioni per “Lost”, altra proprietà ABC. Jobs parlò con Sweeney consegnando poi iPod con un episodio dello spettacolo in esecuzione.
Dopo aver raggiunto un accordo, Disney ha segretamente usato un aereo aziendale per trasportare registrazioni master di spettacoli popolari al quartier generale di Apple, con il capo dell’ingegneria che consegnava a mano pacchi di carta marrone in una stanza chiusa a chiave. L’accordo è rimasto tale fino all’ottobre 2005, quando Apple ha confermato che avrebbe venduto download di spettacoli tramite iTunes.
L’impatto è stato importante per Disney e ABC, con gli affiliati di trasmissione insoddisfatti del nuovo annuncio. L’accordo aveva comunque contribuito a riparare una relazione tra Disney e Jobs che si era sfilacciata al tempo di Michael Eisner, con l’attenzione di Jobs al branding e alla qualità che si diceva influenzasse il lavoro di Disney in tutta la sua attività.
Secondo quanto riferito, Iger ha anche adottato un approccio più incentrato sulla tecnologia, per poi abbracciarla definitivamente quando è diventato CEO: Iger si è dimesso dal ruolo di CEO di Disney nel 2020. Secondo Iger «Se Steve Jobs fosse ancora qui, Disney e Apple si sarebbero fuse»: ne abbiamo parlato in questo articolo.