«Magari in futuro sarà un business miliardario. E’ una cosa che non capita molto spesso: si apre un intero nuovo mercato che varrà miliardi di dollari». Se parlassimo così oggi di App Store non ci sarebbe niente di strano, d’altronde conosciamo benissimo i numeri dichiarati da Apple: fino ad oggi l’azienda ha corrisposto agli sviluppatori 100 miliardi di dollari derivati dalla vendita di applicazioni.
Ma se vi dicessimo che queste furono le parole di Steve Jobs e risalgono al 2008, quando App Store aveva appena compiuto un mese di vita? Era un fondatore di Apple sì all’apice della sua carriera, ma in realtà anche un po’ sorpreso da quanto aveva raccolto il negozio in soli trenta giorni:360 milioni di dollari, con 21 milioni di dollari intascati dagli sviluppatori.
L’intervista di cui vi parliamo è stata rilasciata appunto nell’agosto del 2008 al Wall Street Journal ed è stata pubblicata integralmente dal quotidiano americano soltanto oggi. «Non ho mai visto nulla di simile nella mia carriera per quanto riguarda il software. Non ci aspettavamo che fosse così grande» ammetteva Jobs, osservando che l’industria della telefonia mobile non aveva mai visto nulla di simile fino a quel momento «In realtà, neppure l’industria dei computer».
Un’intervista che alla luce dei fatti appare quasi modesta. In effetti App Store ne ha fatta tanta di strada ed il giro d’affari è letteralmente esploso. Il CEO di Apple ci aveva visto giusto anche per quanto riguarda una delle possibili direzioni per le app «I dispositivi mobili diventeranno una cosa seria perché ci permettono di fare un sacco di cose. Oltre ad essere sempre con te, offre servizi che in un computer desktop risulterebbero poco rilevanti, come ad esempio quelli basati sulla posizione».
Potete leggere l’intervista completa cliccando qui. Sulle stesse pagine è disponibile all’ascolto anche la registrazione audio integrale (dura 43 minuti).