Le reti a banda larga 4G LTE saranno in futuro sostituite da reti ancora migliori e più veloci: prima che tutto ciò sia reale, era necessario stabilire le specifiche dello standard 5G definitivo standalone, “quinta generazione” con cui si indicano le tecnologie e gli standard che seguono il 4G, un passo al quale si è arrivati nell’ultimo incontro del Third Generation Partnership Project (3GPP), l’accordo di collaborazione fra enti che si occupano di standardizzare sistemi di telecomunicazione in diverse parti del mondo.
I dispositivi che supportano connessioni 4G LTE sono giù molto veloci ma il 5G promette di trasformare le comunicazioni nel corso del prossimo decennio, permettendo di connettere miliardi di “cose” che non sono mai state connesse prima, portando “intelligenza” e dati alle automobili, nelle case, agli edifici, alle fabbriche, alle città, alle infrastrutture e tanto altro, trasformando il modo in cui viviamo.
I puristi della standardizzazione spiegano che siamo ancora a metà dell’opera e che l’approvazione riguarda la versione Standalone (SA) dello standard 5G New Radio (NR), destinata all’implementazione da parte delle aziende che creano dispositivi del tutto nuovi, senza tenere conto di standard legati a connessioni cellulari-wireless di tipo legacy.
«Il “congelamento” delle specifiche Standalone 5G NR costituisce una pietra miliare verso la visione olistica 5G dell’industria wireless» ha dichiarato Balázs Bertényi, Presidente TSG Radio Access Network (TSG RAN), responsabile della definizione di funzioni, requisiti e interfacce. «I sistemi 5G NR Standalone non solo incrementeranno notevolmente le velocità della banda larga mobile ma apriranno le porte a nuove imprese oltre le telecomunicazioni che vorranno rivoluzionare i loro ecosistemi mediante il 5G».
Vari carrier telefonici in tutto il mondo si stanno preparando per implementare il 5G e anche in Italia sono stati effettuati sperimentazioni in varie città. La disponibilità effettiva di questo tipo di connessioni dovrebbe arrivare a partire dalla fine del 2020, a distanza di dieci anni dal debutto del 4G. Le connessioni 4G ovviamente non spariranno ma continueranno a esistere insieme al 5G.
Per quanto riguarda Apple, da tempo la Casa di Cupertino sta lavorando all’implementazione del 5G su iPhone e specifici accordi sono stati probabilmente siglati con Intel, azienda che da tempo produce chip-modem, sta espandendo i confini della tecnologia con particolare attenzione verso il 5G e offre già ora piattaforme di prova per testare l’interoperabilità con i dispositivi.