Una casa stampata in 3D. Sebbene sembra difficile da credere in quanto siamo abituati a vedere impiegata tale tecnologia per produrre utensili, giocattoli e oggetti relativamente piccoli, in realtà qualcuno è riuscito a pensare in grande sfruttandola per costruire una vera e propria abitazione.
E’ il caso della WinSun Decoration Design Engineering Company che è riuscita a stampare una villa di 1.100 metri quadrati ed un intero condominio con appartamenti dislocati su cinque piani, entrambi accessibili al pubblico a scopo dimostrativo nella città di Suzhou. L’azienda dice di essere riuscita a stampare 10 case in 24 ore utilizzando una particolare stampante 3D proprietaria che utilizza una miscela di terra e rifiuti industriali, come vetro e scarti di metallo, combinati ad una base di cemento a presa rapida miscelato con uno speciale indurente.
La stampante misura 6,6 x 10 x 40 metri ed è in grado di realizzare parti della struttura di grandi dimensioni che vengono poi assemblate sul posto con tanto di rinforzi in acciaio e materiali isolanti, così da essere conforme alle normative edilizie ufficiali. In base a quanto si apprende dal sito web dell’azienda, le parti vengono realizzate da un computer che controlla il braccio meccanico della stampante, basandosi su modello CAD precedentemente realizzato: le pareti sono cave, con un pattern a zig-zag che ne rinforza la struttura e lascia spazio per il materiale isolante.
Oltre ai rapidissimi tempi di costruzione (ridotti del 50-70%), di rilievo è il risparmio nei costi dei materiali, visto che il 30-60% sono rifiuti, ed i costi della manodopera, ridotta del 50-80%: nel caso della villa, sono sufficienti ‘appena’ 161.000 dollari per costruirla. L’obiettivo finale dell’azienda è comunque molto più ambizioso, in quanto spera di impiegare la sua tecnologia per riuscire a costruire in futuro perfino ponti e grattacieli.