Il mercato della stampa 3D è in rapida crescita e un gigante come HP non poteva rimanere a guardare. Stando a quanto riporta il sito 3dprint.com, Hewlett-Packard inizierà a vendere tecnologie di stampa 3D destinate sia a utenze consumer, sia a produttori, un mercato al quale aveva già fatto riferimento mesi addietro Meg Whitman, CEO della multinazionale.
La Whitman ha ora fatto sapere che entro giugno la società farà degli annunci specifici per il settore 3D. Ne ha discusso con gli azionisti parlando di “un grande annuncio tecnologico” specifico per tale mercato. L’a.d. di HP ha anche detto chiaramente che la società dovrà affrontare alcune problematiche fondamentali che ancora impediscono l’adozione in massa di questi dispositivi. La società sembra ad ogni modo concitata nel voler al più presto offrire soluzioni più al mercato manifatturiero che a quello consumer. “Il grande mercato è nello spazio enterprise, rendendo possibile la produzione di parti e prototipi con modalità che prima non erano immaginabili” ha detto Whitman.
L’ingresso nel settore di un gigante Golia come HP potrebbe essere fonte di preoccupazioni per società più piccole, benché il target di molte di molte tra quest’ultime è più orientato al mercato consumer, settore dal quale proviene la maggior parte delle loro entrate.
La stampa 3D suscita l’interesse nei settori più disparati. La Caterham (Fomula 1) ha dichiarato al Financial Times di aver acquistato due stampanti 3D per la progettazione e la produzione rapida di oltre 800-900 parti al mese delle proprie monoposto. La scuderia è solo una di una serie di squadre (Red Bull, Force India, Williams e Lotus) che ha deciso di intraprendere questo cammino. “Per singoli pezzi con una geometria complessa, questa tecnologia è molto utile“ ha dichiarato i responsabile Robert Finley: “La velocità e l’accuratezza della produzione sono il beneficio chiave. In futuro ci aspettiamo che la stampa 3D ci consenta la produzione di componenti più grandi. Saranno disponibili anche altri materiali, e questo dovrebbe significare la possibilità di realizzare un maggior numero di parti delle attuali vetture“.
Gregory Mark della Aeromotions nel corso del SolidWorks World 2014 che si è tenuto a San Francisco, ha presentato una stampante in grado di produrre fibre di carbonio, promettendo di rompere la dipendenza dalla plastica, creare pezzi 5 volte più resistenti e 20 volte più rigidi, utilizzando anche fibre di vetro, nylon e termoplastica.