Area 120, una delle startup interne di Google, potrebbe fornire presto agli utenti un modo pratico per gestire e scansionare documenti con il proprio smartphone, così da permettere di catalogare anche scontrini e fatture, senza il timore di perderle. L’app di nome Stack è già disponibile, anche se al momento solo in via sperimentale per i residenti in USA.
L’applicativo, disponibile per Android a questo indirizzo, utilizza la tecnologia DocAI di livello aziendale dell’azienda per analizzare e classificare i documenti in modo intelligente. E’ sufficiente scattare una foto di un documento utilizzando l’app o importarne una dal rullino fotografico. Dopo aver scansionato qualcosa, l’app lo classificherà automaticamente in una “pila” che corrisponde al tipo di documento corretto. Il software evidenzierà automaticamente anche i dettagli essenziali. Ad esempio, se si esegue la scansione di una ricevuta, Stack contrassegnerà la data della transazione e l’importo totale pagato in un riquadro separato. Inoltre, è possibile utilizzare l’app per scansionare l’intero testo di un documento, non solo il titolo. Un’altra caratteristica interessante è che si può proteggere la propria scansione usando i dati biometrici come l’impronta digitale.
Al momento, non sembra che ci sia un piano concreto relativo alla monetizzazione. Christopher Pedregal, il capo del team di Stack, ha dichiarato a The Verge di essere solo all’inizio per il software. La speranza è che l’app prenda piede e che possa essere diffusa anche al di fuori del territorio USA. Come tanti progetti Google, la preoccupazione è che il servizio possa essere chiuso prima che abbia la possibilità di diventare un progetto più ambizioso e speciale.
Stack è attualmente disponibile per il download solo su dispositivi Android negli Stati Uniti. Le prime recensioni sul Play Store sono contrastanti, con alcune persone che lamentano il mancato funzionamento dell’app. Ad ogni modo, trattandosi di un progetto sperimentale, fa ben sperare.