Oltre agli impianti per la produzione di vetro zaffiro che ha in Arizona, Apple ha ora un secondo stabilimento anche a Salem (Massachusetts). Lo rivelano alcuni documenti inviati dal partner di Cupertino GT Advanced Technologies alla Securities and Exchange Commission e individuati da Seeking Alpha.
GTAT ha usato una parte dei 578 milioni di dollari ottenuti da Apple per creare la fabbrica nel Massachusetts, in precedenza un laboratorio di ricerca e sviluppo, installando in quest’ultima sede forni simili a quelli già presenti in Arizona. L’impianto che si trova a Salem è più piccolo rispetto a quello di Mesa e Apple potrebbe forse usarlo anche per test preliminari.
Si vocifera da qualche mese che Apple ha intenzione di espandere lo stabilimento per la produzione di vetro zaffiro di Mesa, raddoppiando il potenziale produttivo. Già con le dimensioni inizialmente previste del primo progetto la capacità produttiva era stata stimata come di diverse volte superiore rispetto all’intera produzione mondiale di vetro zaffiro. In molti hanno ipotizzato addirittura un raddoppio dell’estensione dell’impianto e, di conseguenza, anche della capacità produttiva, il che significherebbe che i piani di Apple potrebbero essere ben più vasti e complessi persino di quello, che appare già ambiziosissimo, di costruire iPhone e iPad con coperture in vetro zaffiro.
Il vetro zaffiro è un materiale inscalfibile (è estremamente resistente ai graffi e può essere rigato solo dal diamante e pochi altri materiali), offre una resistenza agli urti molto maggiore rispetto al normale vetro e Apple lo usa già lo utilizza già per coprire l’obiettivo della fotocamera; GT Advanced Technologies ha sviluppato tecnologie che permettono di creare vetri zaffiro sottilissimi e anche a basso costo; stando a quanto dichiarato in passato il prezzo di un vetro in uscita dai suoi stabilimenti sarebbe solo tre o quattro volte più elevato di un Gorilla Glass. Ive recentemente ha detto di essere al lavoro su nuovi materiali uno dei quali potrebbe essere proprio il vetro zaffiro da usare, magari, anche in prodotti di nuova generazione sostituendo come segno distintivo dei prodotti Apple, l’alluminio anodizzato