Una tecnologia Intel potrebbe vedere la luce sui Mac e renderli molto più veloci. Stiamo parlando di Optane un nuovo tipo di memoria basato su 3D XPoint, una tecnologia non volatile utilizzabile per sia per memorie e SSD, in un tempo più dense, 10 volte, rispetto alla tradizionale memoria bidimensionale. Ma anche molto più veloci, fino a mille volte, dei tradizionali moduli NAND. In alcuni test una unità SSD basata su tecnologia Optane si è dimostrata, nella pratica, fino a 8 volte più veloce di un SSD tradizionale
Optane, fa notare Computerworld, ha la peculiarità di essere compatibile con NVMe, il protocollo di storage già sfruttato da Apple per i suoi SSD, in abbinamento al quale Optane potrebbe offrire velocità ancora maggiori con le unità flash.
Alcuni produttori di notebook PC integrano tecnologie di storage NVMe ma la maggiorparte di questi fanno ancora riferimento alle più vecchie unità con interfaccia SATA. Apple, che usa NVMe è ben posizionata nella corsa ad adottare Optane; Cupertino è sempre stata una delle prime aziende ad adottare importanti novità di Intel e probabilmente non si lascerà sfuggire una tecnologia che promette di eliminare colli di bottiglia offrendo una memoria che consente di ottenere storage migliore e ancora più veloce.
Da OS X 10.10.3 in poi Apple ha integrato driver NVMe per il controllo delle unità SSD; senza entrare nei dettagli tecnici più minuti, in precedenza le unità in questione erano controllate dall’AHCI (un meccanismo hardware che permette di comunicare con le periferiche Serial ATA, utile con gli HDD tradizionali), un sistema che presenta tuttavia alcuni limiti, come per esempio l’impossibilità di gestire più di 32 comandi e accedere a più blocchi contemporaneamente. L’NVM Express (o NVMe) è una specifica per l’accesso agli SSD collegati al bus PCI Express (PCIe), creata tenendo conto delle basse latenze e caratteristiche delle unità di nuova generazione.
La compatibilità di NVMe con Optane è stata rivelata nel corso di una sessione in un summt sullo storage che si è svolto a San Jose dedicato a Lightning, design per la memorizzazione dei dati di tipo open sviluppato da Intel e Facebook, pensato come riferimento per storage flessibile non condizionato dalle funzionalità di elaborazione lato-server.
La tecnologia Optane a detta di Intel permetterà di accelerare i cambiamenti nel design dei server offendo maggiore capacità di elaborazioni per applicazioni che richiedono elaborazioni in memoria, grazie a latenze molto basse che offrono molte potenzialità traendo vantaggio dall’accesso rapido a grandi insiemi di dati.