Meglio tardi che mai. Sette anni dopo le prime indiscrezioni e tre anni dopo le prime ammissioni ufficiali, Spotify offrirà finalmente musica in streaming di alta qualità.
A confermalo il CEO dell’azienda, Daniel Ek, spiegando che si tratterà di funzionalità con migliorie superiori all’offerta Premium.
Non è ancora chiaro quando questa versione “Deluxe” del servizio sarà disponibile e il CEO parla per ora di “una versione decisamente migliore”, pensata per utenti esigenti, compresi “grandi appassionati di musica che cercano soprattutto una maggiore flessibilità nel modo di utilizzare Spotify e le funzionalità musicali”.
Oltre allo streaming lossless fino a 44,1 kHz/24 bit in formato FLAC, l’offerta Deluxe prevista prima della fine dell’anno dovrebbe includere funzionalità di gestione che sfruttano l’intelligenza artificiale, una migliore gestione delle playlist filtri più personalizzati, statistiche di ascolto e ottimizzazioni per l’ascolto in cuffia. Il CEO non fa alcun accenno all’audio spaziale con Dolby Atmos, peculiarità che caratterizza Apple Music (se tutti i brani di un album sono disponibili in Dolby Atmos, l’utente vede il badge Dolby Atmos nella pagina dei dettagli dell’album; alcuni brani sono disponibili in Dolby Atmos solo in una determinata versione di un album).
Spotify non può ovviamente permettersi di offrire un suono qualità migliore senza sovrapprezzo. Ek riferisce genericamente che questa offerta costerà “qualcosa come 5$ in più rispetto all’attuale offerta Premium”. Il CEO promette infine che il servizio offrirà “molto più controllo, una migliore qualità generale e altre cose di cui non posso ancora parlare”.
Apple ha recentemente contestato la multa da 1,8 miliardi voluta da Spotify per presunte regole vessatorie dell’App Store per i fornitori di streaming musicale.
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