Spotify ha lanciato i propri servizi in Corea del Sud, mettendo a disposizione degli ascoltatori coreani oltre 60 milioni di brani e quattro miliardi di playlist provenienti da tutto il mondo.
Il lancio odierno porta il numero dei mercati in cui è presente Spotify a un totale di 93. La Corea del Sud, in quanto sesto maggiore mercato musicale al mondo (fonte: IFPI), rappresenta una tappa cruciale nell’espansione mondiale del servizio. Questo paese non è solamente uno dei mercati col maggiore indice di inclusività digitale al mondo, ma è anche ampiamente riconosciuto quale epicentro culturale e musicale, in parte per via del fenomeno globale del K-Pop. Dal 2014, debutto della prima playlist K-pop di Spotify, la percentuale di ascolti della musica K-pop è cresciuta di oltre il 2000%. Con il lancio odierno, Spotify riferisce che intende accelerare la crescita dell’intero ecosistema dello streaming musicale in Corea, a vantaggio di creatori, case discografiche, distributori e fan.
Le nuove playlist saranno incorporate nell’hub di Spotify dedicato al K-Pop, che comprende una vasta rosa di musica coreana, comprese K-pop, Hip Hop, Indie, colonne sonore, R&B e altro ancora, oltre che in “RADAR Corea”, una playlist che propone le ultime rivelazioni della musica coreana nell’ambito del programma mondiale di Spotify dedicato agli artisti emergenti. L’hub è disponibile in versione localizzata in oltre 72 paesi, tra cui Russia, India, Brasile ed Emirati Arabi.
In Corea, i nuovi utenti hanno la possibilità di provare Spotify Premium gratuitamente per sette giorni sul proprio cellulare senza fornire i dati della carta di credito, e per un totale di tre mesi senza addebito se forniscono le coordinate di pagamento, abbondandosi entro la fine di giugno 2021. Gli ascoltatori possono interagire con Spotify tramite una vasta gamma di dispositivi e integrazioni per app, per esempio Instagram, Facebook, Samsung mobile e TV, LG TV, Microsoft Xbox, Bose e altre ancora.