Ciao, 70 milioni di abbonati. E’ con questo tweet che Spotify annuncia il raggiungimento del un nuovo traguardo, un bel balzo dalla scorsa estate quando gli abbonati erano 60 milioni e ben distanziati dal concorrente Apple Music che, arrivata sul mercato alcuni anni dopo, conta 30 milioni di abbonati (dato aggiornato a settembre).
A differenza di quest’ultimo, Spotify offre anche una sottoscrizione al servizio gratuita con pubblicità ed alcuni limiti riguardo funzioni e accesso all’archivio musicale. Questa fetta di utenza a giugno era rappresentata da 100 milioni di iscritti, molti dei quali potrebbero aver influito sulla crescita degli abbonati che, approfittando dell’offerta a 99 centesimi (abbonamento per tre mesi di prova) lanciata durante le feste, potrebbero aver poi deciso di convertirsi in abbonati a pagamento.
L’ultimo traguardo di Spotify potrebbe essere un punto a favore per la società che si prepara alla sua quotazione in borsa, oltre che a contrastare la brutta notizia che starebbe affrontando di recente, relativa alla causa da 1,6 miliardi di dollari per diritti d’autore da parte dell’editore di Tom Petty e Neil Young.