Spotify ha raggiunto 30 milioni di abbonati a pagamento: a rivelare la notizia è stato il CEO Daniel Ek con un tweet. Si tratta del primo aggiornamento ufficiale sul numero di abbonati rilasciato dalla società dal precedente annuncio sui 20 milioni di abbonati, avvenuto pochi giorni prima il lancio ufficiale di Apple Music.
I risultati di Spotify mostrano che l’arrivo di Apple Music nel settore ha avuto uno scarse ricaduto sulla crescita della società svedese: nei nove mesi in cui Apple Music è stato disponibile, il servizio di Apple ha sì raccolto 11 milioni di abbonati, ma Spotify ne ha aggiunti 10 milioni di abbonati a pagamento nello stesso tempo.
Inoltre le numerose esclusive di Apple o l’assenza da Spotify di alcuni album di artisti blasonati, come Adele, Coldplay, Drake, Future, Rihanna, The 1975 e Kanye West, sembrano aver sortito poco effetto sulla volontà degli utenti di abbonarsi. Se infine consideriamo il fatto che Spotify è disponibile in molti meno Paesi rispetto ad Apple Music, l’incremento dell’utenza pagante appare ancor più interessante.
Il servizio di streaming svedese sembra ora essere in grado di raccogliere circa 10 milioni di clienti pagato all’anno; Spotify aveva solo 10 milioni di abbonati totali nel 2014 e l’attuale tasso di crescita dovrà essere alimentato anche nei mesi a venire, dove la concorrenza (AppleMusic inclusa) non starà certo a guardare. Per ora però, Spotify è sicuramente l’azienda da battere nel mercato della musica in streaming.