Spotify ha mostrato negli ultimi mesi sempre maggior apertura per i creatori di contenuti, consentendo ad esempio agli artisti indipendenti di caricare la loro musica direttamente sulla piattaforma. Il servizio di streaming sta ora estendendo un invito simile ai podcaster, consentendo a chiunque di aggiungere i propri audio show alla sezione podcast.
La piattaforma però non ospiterà i podcast direttamente: Spotify si limiterà a rendere disponibili nuovi episodi dei podcast non appena verranno caricati su rispettivi host. Spotify si occuperà solamente di registrare il feed RSS del podcast, proprio come avviene per molti altri servizi di lettura dei podcast, e di renderlo disponibile in streaming a chi fosse interessato ad abbonarsi alla trasmissione.
Il programma Spotify per Podcasters è in versione beta, in quanto la società afferma di non aver ancora “avuto la possibilità di realizzare funzionalità che sappiamo di dover offrire a tutti gli utenti che potrebbero averne bisogno”. L’azienda però offrirà a tutti coloro che decideranno di pubblicare i podcast sulla sua piattaforma l’accesso a tutta una serie di utili statistiche (aggiornate quotidianamente) come ad esempio il rendimento degli episodi, i dati demografici del pubblico, gli abbonati, le posizioni geografiche degli ascoltatori e il coinvolgimento.
Una delle maggiori preoccupazioni per i podcaster (e tutti i creatori in generale) è la possibilità di riuscire a raggiungere un pubblico il più vasto possibile. Avere i propri audio show su una piattaforma con oltre 180 milioni di utenti dovrebbe aiutare a tale riguardo, e una analisi approfondita dovrebbe allo stesso tempo consentire ai creatori di capire meglio quali sono gli utenti maggiormente interessati ai loro programmi.
Per quanto riguarda infine Spotify, l’opportunità di ampliare ulteriormente la sua libreria di contenuti può essere solo un fattore positivo: l’azienda potrebbe aumentare il coinvolgimento dei suoi utenti e diventare un temibile avversario per Apple, che al momento detiene il 55 per cento dell’intero mercato dei podcast, benchè la sua piattaforma sia molto meno diffusa della rivale.