La minaccia che porta il nome di Apple Music fa tremare Spotify, che corre ai ripari aggiudicandosi altri 526 milioni di dollari finanziamento per rimpinguare le sue casse, alleggerite da un modello di business che non manca di destare dubbi sulla sua sostenibilità.
Come riporta il Wall Street Journal, l’azienda svedese ha recuperato oltre 500 milioni di dollari di finanziamenti da parte di numerosi investitori, iniezione di fondi che porta il valore di Spotify a oltre 8,4 miliardi di dollari, oltre 3 miliardi in più rispetto allo scorso settembre, il doppio rispetto a Pandora. I nuovi capitali serviranno all’azienda per contrastare l’avanzata di Apple e affacciare il suo servizio su nuovi scenari, come annunciato lo scorso mese in un evento dedicato.
Al di là delle quotazioni, il modello di business di Spotify appare ad oggi debole e difficilmente sostenibile in una prospettiva a lungo termine in cui la concorrenza si fa sempre più agguerrita. Spotify (così come Pandora ed altri servizi di musica in streaming) sono in perdita operativa, dovendo cedere circa il 70 per cento dei loro ricavati all’industria discografica, con la necessità di recuperare regolarmente fondi esterni per la loro espansione sul mercato.
Situazione radicalmente diversa per Apple che, nonostante sia il “newbie”, il nuovo arrivato della musica in streaming, può contare su un fattore liquidità pari a quasi 180 miliardi di dollari, che gli consentirebbero probabilmente di acquistare tutti le aziende di musica in streaming rivali senza batter ciglio.