Il matrimonio tra Spotify e SoundCloud non s’ha da fare, almeno non per Spotify, che avrebbe interrotto nelle scorse settimane le trattative per acquisire il servizio di streaming concorrente. Secondo quanto riportato da TechCrunch e dalla sue fonti al corrente dei fatti, Spotify avrebbe deciso di abbandonare – almeno per il momento – l’idea di acquistare SoundCloud.
La ragione di questo dietrofront sarebbe legata ai timori che l’acquisto possa avere conseguenze negative a livello finanziario sulla preparazione di Spotify a proposito della sua quotazione in borsa. Spotify non ha ufficialmente affermato che si quoterà nel 2017, ma molte indiscrezioni online stimano che l’azienda leader dello streaming musicale sia pronto a quotarsi nel prossimo anno. Sempre secondo la fonte di TechCrunch, Spotify vorrebbe evitare di dover incappare in nuove problematiche legate alle licenze proprio prima di affrontare la quotazione in borsa.
Ciò in riferimento alla complessità e al costo finanziario che accompagna la negoziazione con le etichette di musica, qualcosa che è estremamente importante per SoundCloud, che ha un catalogo molto più grande di tracce rispetto agli altri servizi simili, perché si rivolge ai creativi, etichette indie e autori specializzati nei remix.
Al momento né Spotify né SoundCloud hanno risposto alle richieste di commento su queste indiscrezioni. Ricordiamo che le voci di un interessamento di Spotify per SoundCloud erano sorte in settembre da fonti del Financial Times.