Spotify ha acquisito una startup chiamata “Podz” che potrebbe facilitare la ricerca di nuovi podcast da ascoltare sulla propria piattaforma. Questa mossa fa parte di una più ampia serie di scelte portate a termine nel corso degli ultimi anni con cui la società intende potenziare il proprio servizio di podcast: probabilmente non si fermerà qui, soprattutto adesso che offre un piano di abbonamento specifico per questa sezione del servizio.
Per quanto riguarda la neo-acquisita Podz, sappiamo che la startup utilizza le tecnologie di apprendimento automatico per generare delle clip con audio in alta qualità contenenti i momenti salienti di un determinato podcast: questo potrebbe consentire agli abbonati di ascoltare facilmente un’anteprima del podcast e potersi fare così un’idea di cosa aspettarsi, andando quindi oltre la descrizione che gli autori potrebbero aver scritto a riguardo o al più banale stralcio del podcast scelto casualmente.
L’annuncio arriva a un giorno di distanza da quello fatto da Facebook, con cui nelle scorse ore ha fatto sapere che sta per lanciare il proprio servizio di podcast (la data è fissata per il 22 giugno). Proprio in questa occasione il social network ha fatto sapere che la sua piattaforma permetterà agli ascoltatori di creare clip da un minuto che possono poi condividere facilmente per aumentare la visibilità e di conseguenza il coinvolgimento di un determinato podcast.
Pertanto Podz potrebbe dare una spinta alla rilevabilità dei podcast su Spotify. Il servizio come dicevamo negli ultimi anni è migliorato sensibilmente: ad esempio ad aprile la società ha introdotto la classifica “Top Episodes” che permette agli utenti di scoprire anche i podcast meno conosciuti. A maggio invece sono stati introdotti i filtri di ricerca per musica e podcast sulle app di iOS e Android. Secondo quanto annunciato, la tecnologia di Podz arriverà per tutti gli ascoltatori prima della fine dell’anno in corso.