Spotify acquista Echo Nest, uno dei più noti servizi di raccomandazione musicale utilizzato da diversi attori del settore, in primis da Spotify stessa, che con questa mossa strategica si aggiudica la possibilità di controllare il servizio direttamente. L’aspetto più interessante di questa acquisizione è che Echo Nest è attualmente usato da molti dei concorrenti di Spotify, fra cui Rdio, Xbox Music e Vevo; sarà quindi importante capire quali saranno gli sviluppi dal punto di vista commerciale per i suddetti servizi.
Spotify ha affermato che Echo Nest continuerà a restare un’azienda indipendente, le sue API resteranno disponibili ed “open” e l’azienda manterrà fede agli accordi già presi con le aziende partner, rispettando il contratto fino a scadenza. E’ in dubbio però la possibilità che Echo Nest possa ora rinnovare gli accordi una volta scaduti, obbligando così Rdio, Xbox Music, Vevo e gli altri utilizzatori del servizio a rivolgersi altrove. In questo contesto si inserisce sicuramente il nuovo servizio Rhythm di Gracenote, di cui abbiamo già parlato in precedenza: Gracenote, già partner di Apple su iTunes, dovrebbe infatti presto rendere disponibile nuove API dedicate ai suggerimenti musicali. La somma pattuita dell’accordo non è stata resa al momento nota dalle due aziende.