Surface Pro 3 meglio di Macbook Air: Microsoft ha lanciato oggi tre spot che mettono a confronto il nuovo tablet e il notebook di casa Apple. Tutti e tre sottolineano le caratteristiche di usabilità e la potenza di calcolo che il tablet di Redmond avrebbe rispetto al portatile ultrasottile di Cupertino. Eloquente lo slogan che accompagna i filmati, lo stesso scelto per Surface sin dal suo lancio: “Il tablet che può sostituire il vostro computer portatile”.
Il primo spot si intitola Crowded e ha come punto nodale l’idea che Surface Pro 3 possa essere sia un tablet che un potatile, riducendo il numero di dispositivi di cui si ha bisogno. Tramite uno scambio di battute tra i due protagonisti – mai inquadrati, in primo piano sempre i due dispositivi – viene mostrato come il prodotto Microsoft, pure avendo uno schermo touch, ha una capacità di calcolo pari a quella del Macbook Air ed insieme offre anche le risorse di Office. E così se il primo personaggio si deve portare dietro sia il notebook che il tablet, il secondo ha tutto in uno.
Nel secondo video intitolato Head to Head – sparisce la parola parlata, per lasciare spazio solo allo scritto per un confronto tutto giocato sulle caratteristiche dei dispositivi: con una musica dance di sottofondo si inizia con gli aspetti uguali ai due device: 128 GB di archiviazione e 4 GB di Ram. Poi, con un velo di ironia, si mostra che il Mac non ha lo schermo touch, non ha la possibilità di scrivere a mano con una penna, non ha lo schermo rimuovibile e così via.
Infine il terzo video intitolato Power. Tornano i due protagonisti, con il primo sorpreso di come Adobe Photoshop giri bene sul Surface. Il secondo prosegue elogiandone la velocità, l’ottima possibilità di connettività, con porte USB e Mini Display. Poi la conclusione: «Vuoi dire che fa più del mio Mac?», chiede il primo, con il secondo che risponde «Beh tecnicamente sì».
Questa pubblicità comparativa è solo l’ultimo tassello della strategia di marketing di Microsoft, che punta con il Surface Pro 3 ad una clientela che prima non si era mai fidata di lasciare la versatilità del notebook. Campagna aggressiva con nel mirino proprio il portatile di casa Apple. A giugno era arrivata addirittura a pagare 650 dollari i nuovi clienti che rottamavano un MacBook Air per un Surface. Un sistema testato già da Microsoft e anche da altre aziende, ma che finora non ha avuto i risultati sperati.
https://www.youtube.com/watch?v=YfpULoEZIHk
https://www.youtube.com/watch?v=1jP4O7rEHQ8
https://www.youtube.com/watch?v=yYC5dkQlQLA