Samsung voleva convincere Google ad andare all’attacco con spot anti Apple. Questa la nuova interessante informazione che emerge dalla battaglia legale tra Samsung e Apple.
Secondo quanto si apprende dai documenti, Samsung non appena rilasciati i suoi prodotti, si era convinta che un’azione di marketig senza andare a fare confronti con Apple non avrebbe funzionato, ma tra i coreani c’era un certo timore reverenziale a lanciare spot che direttamente avessero messo in luce debolezze della piattaforma e tic dei suoi utenti. Così, l’allora CEO di Samsung Telecommunications America, Dale Sohn, inviò al suo chief marketing officer una mail in cui chiedeva se fosse possibile rivolgersi a Google per iniziare una campagna contro Apple, in cui presentare tutti i migliori terminali Android in uscita durante il Q4 2014.
Che Apple sia stato considerato da Samsung il rivale numero uno da battere è anche confermato da una mail, antecedente il rilascio di iPhone 5, dove il colosso sud coreano parla dell’imminente rilascio dello smartphone Apple, come di uno tsunami da debellare.
In ogni caso, Samsung evidentemente superò la sua ritrosia , dato che risultano ormai ben noti gli spot intitolati Next Big Thing, dove non mancano continui attacchi ai dispositivi della casa di Cupertino. Fino a pochi giorni fa, con il lancio del modello 2014 di Galaxy Pro, Samsung non ha perso occasione per attaccare Apple sulle lacune dei suoi dispositivi, iPad compreso.