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Lo SPID resiste grazie a 40 milioni dal governo

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Le convenzioni scadono il 23 di questo mese, ma lo SPID resterà ancora tra noi: il governo italiano ha infatti appena investito 40 milioni di euro per gli adeguamenti richiesti ai gestori del sistema pubblico di identità digitale (qui la guida per usare la Carta d’identità elettronica (Cie) al posto dello SPID) in modo che sia fornito con le nuove modalità operative imposte dall’ultimo emendamento del decreto Pnrr in discussione in commissione bilancio al Senato.

Si pensava infatti che con le convenzioni coi gestori in scadenza si passasse direttamente a un sistema unico governato dalla Cie, ma non sarà così, almeno per adesso. «Lo SPID è un patrimonio di cui nessuno vuole fare a meno, quantomeno nell’immediato» spiega Alessio Butti, sottosegretario all’Innovazione: «Abbiamo raggiunto un accordo con i privati identity provider, che sono il motore del sistema. Riteniamo di dover intervenire razionalizzando l’indentità digitale, riferendoci a un’identità digitale unica, che debba essere necessariamente rilasciata dallo Stato».

Convenzione SPID scaduta, ecco cosa succede adesso

Il contributo è a ristoro dei costi per l’adeguamento delle infrastrutture tecnologiche alla crescente domanda da parte di utenti e service provider pubblici e per garantire l’allineamento costante dei dati comunicati in fase di richiesta delle identità digitali con i dati presenti in Anagrafe nazionale della popolazione residente (Anpr)

L’identità unica digitale resta l’obiettivo

Quella appena approvata dal governo è di fatto una proroga apparentemente biennale dello SPID per evitare lo stop dei provider, che avevano minacciato di abbandonare il servizio in scadenza soprattutto per via dei costi ritenuti non più sostenibili, ma la situazione è comunque destinata a cambiare.

A partire da questo mese infatti, proprio per venire incontro alle sopracitate scadenze delle convenzioni, si potrà accedere ai portali della Pubblica amministrazione con la Cie. In pratica non bisogna più inquadrare la tessera con l’app CieID, ma bastano utente e password per i primi due livelli di sicurezza, e un codice temporaneo per il livello 3 (è tutto dettagliato sul sito del governo).

La carta di identità elettronica può finalmente sostituire lo SPID

Tra SPID e Carta d’identità elettronica: per saperne di più

Di SPID e Cie si è recentemente parlato molto anche tra le nostre pagine paragonandolo a un grande scontro tra visioni del mondo contrapposte attraverso l’intervista esclusiva ad Alfonso Fuggetta: la trovate qui.

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