Spartan il nuovo browser web che Microsoft sta sviluppando per l’integrazione nel prossimo Windows 10 potrebbe essere successivamente rilasciato anche per Mac, iOS e Android. Le anticipazioni su Spartan circolano ormai da diversi mesi e si sono rafforzate nelle scorse ore con i primi dettagli sulle caratteristiche e le specifiche attese. Pur essendo basato sul motore JavaScript Chakra e sul motore di rendering Trident di Microsoft, il nuovo Spartan sembra sia stato progettato da zero per essere un browser più moderno, leggero e più simile a Chrome e Firefox, incluso il supporto per le estensioni.
Anche se ci si muove sempre nel campo delle indiscrezioni sembra che Spartan non sarà il nuovo Windows Explorer 12 ma il nome è impiegato internamente per indicare un browser completamente nuovo che sarà di default in Windows 10. Nel prossimo sistema operativo Microsoft di cui saranno presentate le novità il 21 gennaio, sarà comunque incluso Internet Explorer 11 per assicurare la retrocompatibilità.
Naturalmente Spartan è un nome in codice che sarà sostituito alla presentazione della versione finale completa, per il momento non emergono indizi sul possibile nome ufficiale, ma sembra che Microsoft abbia intenzione di scegliere un nuovo nome per sottolineare lo stacco dal passato e l’introduzione di un browser completamente rinnovato.
Anche gli sviluppatori che hanno captato anticipazioni su Spartan, riportati da ZDNet, non sono sicuri se durante l’evento Microsoft del 21 gennaio verrà mostrato o meno il nuovo browser, questo perché lo sviluppo potrebbe non essere ancora a buon punto. In questo caso Spartan potrebbe non venire integrato nelle versioni preliminari di Windows 10 per i beta tester attese all’inizio del 2015, inclusione che potrebbe slittare più avanti nel tempo. Per il momento dalla multinazionale di Redmond non arrivano anticipazioni né dichiarazioni ufficiali su Spartan, così il possibile arrivo di versioni dedicate per altri sistemi operativi e piattaforme, in particolare per Mac, iOS e Android è una speculazione di alcuni osservatori.
Occorre comunque prendere in considerazione questa ipotesi, tutt’altro che remota: con il cambio al vertice di Ballmer sostituito dall’attuale Ceo Satya Nadella, la strategia di Microsoft ha puntato in modo consistente sulla presenza multipiattaforma di tutti i principali strumenti e software Microsoft, a partire da Skype, passando per la suite di produttività Office, fino ad arrivare agli strumenti di sviluppo portati per la prima volta anche su Mac. In questa ottica la conversione di Spartan anche per altre piattaforme risulta più di una semplice speculazione.