Sparkle è un’applicativo per OS X che consente di creare siti web senza bisogno di conoscere l’HTML. Il principio di funzionamento è simile a quello già visto in tanti altri prodotti: trascinare, spostare e modificare gli elementi sulla pagina e al termine generare automaticamente il codice del sito sottostante da caricare poi su un server web.
L’idea non è nuova e il limite che hanno normalmente questo tipo di applicazioni è che gioco forza permettono la creazione di soli siti statici; il programma è tuttavia da segnalare poiché è ad ogni modo intuitivo e facile da usare. I principi base sono come già detto quelli già visti in altre applicazioni simili: si trascinano gli elementi e si modificano le proprietà da una finestra dedicata. Rispetto ad altri software (es. RapidWeaver) è ad ogni modo molto più semplice disporre elementi come testi e immagini, aggiungere ombre e altro senza bisogno di ricorrere a plug-in aggiuntivi.
A differenza di prodotti concorrenti, Sparkle non presenta modelli predefiniti ma si parte creando da soli la pagina mastro e questa sarà poi replicabile in automatico nelle pagine successive. Elementi quali le intestazioni e piè di pagina possono essere riportati in automatico sulle nuove pagine, così com’è possibile applicare in cascata altre modifiche.
Sparkle consente di tenere conto delle diverse dimensioni dello schermo del dispositivo usato dall’utente finale, permettendo di adattare automaticamente il layout in base allo schermo di uno smartphone o un tablet. Altre caratteristiche degne di note sono l’integrazione di font non convenzionali e pattern (da usare come sfondi), strumenti per integrare filmati da YouTube e Vimeo, tool per gestire immagini specifiche per gli schermi Retina, un tool per creare in automatico layout con griglie preimpostate, strumenti per impostare la posizione (sopra o sotto) di singoli elementi rispetto ad altri. Il codice generato (HTML e CSS) sembra di buona qualità.
L’ultima release (gratuita per chi ha già la precedente) integra diverse novità. Sono presenti funzioni per l’embedding di elementi audio (mp3) e video (mp4) che mostrano in automatico un player HTML5, i filmati mp4 possono essere ospitati su qualsiasi server anche content delivery network quali Amazon S3. Funzioni di editing permettono di ruotare elementi, spostarli sopra e sotto (anche elementi raggrruppati), ridimensionarli proporzionalmente, creare riquadri intorno alle foto con vari effetti e stili. Sono state migliorate le funzioni per la creazioni dei form di contatto e altre funzioni che riguardano il publishing.
L’applicazione richiede OS X 10.9 o seguenti, si scarica gratis dall’App Store ma questa ha vari limiti rispetto a quella che è possibile acquistare dal sito dello sviluppatore.