SpaceX ha inviato e ricevuto i suoi primi messaggi di testo inviati tramite T-Mobile utilizzando i suoi satelliti Starlink D2D (direct-to-device) lanciati poco più di una settimana fa. Presentato per la prima volta nell’agosto 2022, il progetto mira a fornire connettività internet via satellite ai normali telefoni cellulari in modo che i clienti di T-Mobile possano rimanere online anche quando si trovano in una zona non coperta.
T-Mobile ha dichiarato di voler lanciare pubblicamente i servizi di messaggistica con T-Mobile nel 2024, con piani per voce, dati e IoT (internet delle cose) che arriveranno nel 2025. A livello globale, SpaceX ha stretto partnership con Rogers in Canada, Optus in Australia, KDDI in Giappone e altri ancora.
Il progetto richiede versioni speciali più grandi dei satelliti Starlink con capacità D2D. SpaceX ha lanciato i primi sei di questa tipologia il 2 gennaio scorso, completando test preliminari senza problemi:
Il lunedì 8 gennaio, meno di 6 giorni dopo il lancio, abbiamo inviato e ricevuto i nostri primi messaggi di testo da e verso telefoni cellulari non modificati a terra ai nostri nuovi satelliti nello spazio utilizzando lo spettro di rete T-Mobile… [indicando che] il sistema funziona
Quando il piano è stato annunciato, il CEO di T-Mobile, Mike Sievert, ha dichiarato che la tecnologia è come mettere una torre cellulare nello spazio. Ha aggiunto che potrebbe un giorno eliminare le zone morte, consentendo alle persone di mettersi facilmente in contatto con i propri cari anche se si trovano in mezzo all’oceano.
SpaceX ha dichiarato che il sistema, che utilizza protocolli LTE/4G (non 5G), è un po’ più complicato di semplici torri cellulari in cielo. Poiché i satelliti si muovono a decine di migliaia di miglia all’ora rispetto alla Terra, i dati devono essere trasferiti in modo fluido. Bisogna, inoltre, tener conto dello spostamento Doppler, dei ritardi temporali e della potenza di trasmissione relativamente bassa degli smartphone.
Ricordiamo che le due aziende non sono le prime a testare un simile sistema. Lavorando con lo specialista delle comunicazioni AST SpaceMobile, AT&T ha condotto con successo la prima chiamata audio bidirezionale tramite satellite sulla sua rete ad aprile, chiamando un numero in Giappone con uno smartphone Samsung Galaxy S22 standard.
Il sistema di Starlink potrebbe presto entrare in competizione con quello di Apple, che lo scorso anno ha lanciato SOS via Satellite su iPhone.