Spacetop G1 è un portatile creato da ex dipendenti Magic Leap (azienda statunitense pioniera nelle tecnologie AR), e che promette di risolvere il problema del poco spazio tipicamente a disposizione sui portatili, spostando lo schermo su occhiali per la realtà aumentata da indossare.
Spacetop è venduto per ora solo negli Stati Uniti; arriva dopo un anno di test ed è sostanzialmente una tastiera collegata a un paio di occhiali AR (Air 2 Ultra forniti da XREAL); non c’è display ma nella parte superiore (dove normalmente dovrebbe essere presente lo schermo del portatile) c’è una custodia dove conservare occhiali da indossare, e che permettono di creare infiniti spazi di lavoro con giganteschi display virtuali. Gli occhiali non sono autonomi (devono essere obbligatoriamente collegati via cavo ad un altro dispositivo per funzionare)
Nel filmato che alleghiamo si vedono gli utenti controllare il sistema da tastiera/trackpad e una serie di schermi virtuali che l’utente vede indossando gli occhiali. Rispetto a un visore come il Vision Pro di Apple, questo dispositivo sembra meno ingombrante, meno pesante (85 grammi contro i 600/650 grammi del visore di Cupertino) e più comodo.
Il sistema operativo di Spacetop è denominato SpaceOS (basato su Android): gli sviluppatori lo definiscono “sistema operativo spaziale”, affermando che è ideale per la produttività.
Il “cuore” del sistema (qui altri dettagli) è un chip Qualcomm Snapdragon QCS8550; l’unità di storage è 128GB, la RAM 16GB, non mancano WiFi, modem 5G e due speaker. Sulla tastiera abbiamo due porte USB-C che consentono di collegare tradizionali display esterni, e la batteria è indicata come in grado di garantire fino a 8 ore di autonomia. Gli occhiali AR integrano due pannelli OLED con risoluzione di 1920×1080 e refresh rate di 90Hz. È possibile ordinare anche varianti con lenti da vista (correttive).
Spacetop G1 potrà essere acquistato da ottobre per circa 1900 dollari (circa 1750 euro al cambio attuale); nella fase di lancio è previsto uno sconto di 200$ ma per il momento la vendita è limitata al solo mercato statunitense.