SoundCloud, piattaforma di musica in streaming conosciuta per ospitare per lo più musica di artisti indipendenti, ha siglato un accordo con Sony Music, presumibilmente per la distribuzione di brani in streaming. La notizia è particolarmente significativa per SoundCloud: l’azienda di Berlino ha infatti già stipulato in passato accordi con le altre due major discografiche, Warner Music Group e Universal Music Group, ed ora può godere degli stessi cataloghi a disposizione di altre società impegnate nel settore, come Spotify e Apple Music.
SoundCloud potrebbe presto, quindi, iniziare a monetizzare il suo traffico, che può contare su circa 175 milioni di utenti attivi mensilmente, lanciando una sua offerta in abbonamento. Secondo le voci circolate nelle scorse settimane, SoundCloud potrebbe presentare un abbonamento a 10 dollari al mese già durante l’anno in corso, cui potrebbe affiancarsi un’alternativa un po’ più economica, le cui caratteristiche sono però al momento ignote.
Il vantaggio di SoundCloud rispetto alla concorrenza potrebbe essere rappresentato dal nutrito catalogo di brani prodotti da artisti indipendenti: il progetto nasce infatti per ospitare principalmente brani di chi è alla ricerca di un canale di distribuzione ed è da sempre considerato uno dei punti di riferimento per la musica lontana dai grand produttori e per artisti e band emergenti.