Un miliardo e 720mila sterline: quasi tre miliardi di dollari. Tanto vale il comparto videoludico in Regno Unito per una ricerca riportata da GameIndustry, secondo la quale il settore ha battuto tutte le previsioni di crescita, facendo un balzo del 22% dal 2012 al 2013. Insomma i videogame muovono l’economia.
La metodologia di ricerca utilizzata da Ukie che ha svolto lo studi in collaborazione con Nesta, ha introdotto un nuovo sistema che si fonda sull’analisi dei big data e non solo degli indicatori ufficiali, mettendo in luce una nuova porzione di mercato e nuovi protagonisti, che sino ad oggi era rimasta inesplorata.
Lo scenario che ne emerge mostra un settore caratterizzato da un mercato che fisiologicamente – soprattutto con il ruolo sempre più corposo ricoperto dalle distribuzioni online – è internazionale e che fa registrare un impressionante tasso di crescita, in una situazione globale non delle più rosee. E su questo sfondo gli attori che si muovono non sono solo poche big: in tutto le imprese britanniche che pensano, sviluppano e commercializzano videogiochi sono 1.900.
Tra i punti di novità e di sorpresa che la ricerca mette in luce, anche una conferma: una buona parte della crescita è sostenuta dal mercato mobile e, in particolare, da iOS, vero motore per tutto il sistema. Piccole realtà, vocazione all’export e alla presenza su mercati esteri, un prodotto fatto di qualità tecnica, ma soprattutto di inventiva, capacità di narrare e di creare, dunque. Un ritratto che assomiglia a quello del tessuto economico italiano e che fa pensare come, poche e piccole mosse per sostenere il settore, potrebbero essere una scelta strategica anche per il Bel Paese.