Gli abbonati ad Apple Music che non sono soddisfatti dell’app di Apple possono in parte rivoluzionare il modo in cui cercano e ascoltano la musica con Soor, una nuova applicazione che fa del suo punto di forza l’uso delle gesture.
L’app è stata realizzata utilizzando le API MusicKit introdotte da Apple nel 2017 per consentire agli sviluppatori di creare applicazioni di questo tipo, capaci cioè di interagire a pieno con la libreria musicale e con il popolare servizio di musica in streaming prodotto dalla società di Cupertino.
Secondo lo sviluppatore indiano Tanmay Sonawane, l’app nativa Musica di Apple è poco intuitiva. Ecco quindi uno dei punti chiave di Soor, che risolverebbe il problema presentando i contenuti di tendenza e quelli curati da Apple direttamente nella schermata iniziale dell’app, invogliando così gli utenti ad ascoltare nuova musica.
Chi ha già provato l’applicazione definisce l’interfaccia utente «Splendidamente progettata e rifinita» ma anche «Migliore dell’app Musica di Apple da questo punto di vista». Una delle particolarità di Soor è un nuovo tipo di gesture che lo sviluppatore chiama “pull to reach”. In sostanza si aziona eseguendo la stessa strisciata con cui attiviamo il pull to refresh, l’azione cioè che aggiorna i contenuti della pagina strisciando il dito verso il basso.
Grazie a questo movimento però non si attiva il refresh della schermata ma si aziona la selezione degli elementi sulla barra superiore dell’app (il video allegato rende chiaro il funzionamento di questa modalità). In questo modo è possibile controllare l’app con una sola mano, semplificando così il controllo della musica sui dispositivi più grandi come iPhone XS Max.
Un’altra caratteristica apprezzata dagli utenti è la possibilità di trascinare le selezioni all’interno dell’app. In pratica la coda di riproduzione può essere facilmente riordinata semplicemente trascinando le canzoni nelle posizioni desiderate, così come è possibile selezionare due o più canzoni in libreria e aggiungerle alla coda di riproduzione in pochi click.
Soor tuttavia presenta alcune limitazioni rispetto all’app Musica di Apple e sono dettate proprio dai limiti imposti da Apple tramite le API MusicKit. Ad esempio non è possibile rimuovere i brani dalla libreria così come non è possibile riorganizzare o rimuoverli da una playlist o rinominarli. Non è neppure presente il feed Amici.
L’app resta tuttavia una valida alternativa per la gran parte degli utilizzi di Apple Music soprattutto per via dell’interfaccia utente piuttosto intuitiva, per le gesture e per la modalità Dark dedicata agli amanti del nero o di chi vuole risparmiare un po’ di batteria sui display OLED dei nuovi iPhone. Se interessati, la potete acquistare su App Store al prezzo di 10,99 euro.