Sony è in difficoltà in vari settori ma se c’è un campo nel quale eccelle questo è certamente quello dei sensori per le fotocamere, integrati nei dispositivi di tantissimi produttori anche e soprattutto nel proficuo mercato degli smartphone. La divisione in questione è strategica per l’azienda giapponese e nel corso degli anni è diventata indipendente dal resto del gruppo.
Sony ora avrebbe intenzione di comprare (lo riferisce Reuters) una società concorrente, la divisione che si occupa dei sensori per fotocamere di Toshiba, acquisendo ovviamente anche brevetti e know-how. Toshiba ha bisogno di rimpinguare le sue casse dopo lo scandalo finanziario dei risultati fiscali falsati.
L’acquisizione consentirebbe a Sony di collocarsi in una posizione ancora più forte rispetto a competitor come Samsung e rafforzare gli impianti di Nagasaki e Yamagata, ampliati già due volte quest’anno per far fronte alle richieste di produttori quali Xiaomi e Apple, un successo che ha visto crescere i numeri del 40% rispetto allo scorso anno.
Toshiba, nel frattempo, dopo le dimissioni del CEO Hisao Tanaka, ha nominato amministratore delegato a interim Masashi Muromachi, e preparato un piano di ristrutturazione per riformare l’azienda. La vendita della divisione image sensor potrebbe essere la prima di una serie di mosse strategiche per risanare l’immagine e le casse dell’azienda.