I conti trimestrali della divisione videogiochi Sony segnano un aumento del fatturato del 12%, per lo più dovuto all’aumento di prezzo di PlayStation 5 e anche le spedizioni di 3,3 milioni di console, portando così il totale delle unità vendute fin dal lancio a 25 milioni.
Sempre fin dal lancio Sony non è stata in grado di produrre un numero sufficiente di PlayStation 5 per soddisfare l’elevata domanda di mercato, questo a causa della pandemia e delle conseguente scarsità di componenti. I 3,3 milioni di unità spedite nell’ultimo trimestre, il secondo trimestre fiscale per la società, corrispondono esattamente alle spedizioni nello stesso periodo dello scorso anno.
In due trimestri sono stati venduti 5,7 milioni di PS5, anche questo quasi uguale ai 5,6 milioni dello scorso anno. Ciò nonostante Sony mantiene l’obiettivo già annunciato di vendere 18 milioni di console entro l’anno fiscale in corso, che per il colosso giapponese terminerà il 31 marzo 2023. Ricordiamo che nell’intero anno fiscale 2021 Sony ha venduto 11,5 milioni di console, quindi se la situazione non cambierà è lecito attendersi un totale simile anche entro marzo 2022.
Sony non ha mai precisato l’entità in numero o percentuale dell’incremento di produzione, ma la società prevede di vendere in due trimestri 12,3 milioni di console, vale a dire più di tutte le unità spedite nell’anno fiscale 2021. Vero che si avvicina la stagione degli sconti e super offerte Black Friday a cui seguiranno gli acquisti per i regali di Natale. Per queste ragioni sembra che Sony sita nascondendo qualche sorpresa speciale sia sul fronte dei volumi di produzione, sia possibili offerte e promozioni per accelerare le vendite.
Nel frattempo la situazione sembra in lento miglioramento da alcune settimane, infatti aumentano i report di utenti che riescono a trovare la console disponibile per l’acquisto nei negozi e anche online. Il rallentamento della pandemia porta più persone all’aperto, diminuisce così il numero degli abbonati PlayStation Plus da 47,3 milioni a 45,4 milioni. Ma il fatturato dei servizi online aumenta grazie all’incremento del listino prezzi dei nuovi abbonamenti con giochi inclusi, introdotti tra maggio e giugno quest’anno.