Steve Jobs era deciso a cambiare il mondo delle TV tradizionali. A confermare quanto anticipato dalla biografia del defunto fondatore di Cupertino è un personaggio che quando si parla di televisione va ascoltato con attenzione, se non altro per l’incarico che ricopre: si tratta di Howard Stringer, veterano dell’industria dell’elettronica di consumo e Ceo di Sony.
Stringer, che con Jobs ha avuto rapporti diretti sia in qualità di fornitore di alcune componenti che per un mutuo scambio di opinioni, parla della prospettiva del debutto di Apple nel settore della televisione con The Wall Street Jorunal esprimendosi in maniera assertiva ed inequivocabile: “Non ho alcun dubbio che Steve Jobs stesse lavorando per cambiare il set televisivo tradizionale”. La prospettiva di un debutto di Apple nel campo dei set TV determinerebbe lo scatto di un sistema oggi diventato molto difficoltoso, segnato da una guerra che ha come obiettivo la conquista delle quote di mercato e da una progressiva riduzione dei prezzi e di conseguenza dei margini: una situazione non ideale per la ricerca e lo sviluppo. Ciò nonostante tutti i principali nomi del settore stanno cercando di sviluppare prodotti innovativi in grado di infondere nuove energie nel settore. E’ questo ciò che sta facendo anche Sony impegnando consistenti risorse in ricerca e sviluppo, anche nella prospettiva del futuro ingresso di Apple nel settore. Stringer ritiene che Sony abbia le carte in regola per arrivare tra i primi alla televisione di nuova generazione.
Durante l’intervista Stringer ha presentato la propria strategia dei “4 schermi” sviluppata all’interno di Sony durante la sua conduzione, basata su telefoni, tablet, PC e TV. Queste 4 categorie di prodotti troverebbero il comune denominatore nei servizi connessi e per la distribuzione dei contenuti, nel complesso una soluzione in grado di competere con quella di Apple. “Ho passato gli ultimi 5 anni a sviluppare una piattaforma in modo da poter competere contro Steve Jobs. Ora è completa e in fase di lancio” anche se battere iPhone potrebbe essere difficilissimo. Con il passare degli anni gli altri costruttori riusciranno a raggiungere iPhone ma per farlo i dispositivi concorrenti devono diventare ancora più integrati. “La bellezza di iPhone è che è davvero ben organizzato” ha dichiarato il dirigente del colosso giapponese.
Nella parte finale Stringer offre un altro riferimento a Steve Jobs: durante le sue visioni di ampio respiro sul mercato mondiale dell’elettronica e dell’IT il co-fondatore della Mela consigliò Sony di focalizzare la propria attenzione su un numero inferiore di prodotti. Stringer è convinto che questo è difficile da realizzare per Sony: una strategia di questo tipo significherebbe chiudere interi business e richiederebbe licenziamenti.