Arriverà leggermente in ritardo rispetto a quanto atteso ma il prezzo c’è ed è il linea con quanto suggerito in precedenza. Durante la Games Developer Conference di San Francisco Sony ha annunciato che PlayStation VR arriverà a ottobre al prezzo di 400 euro, la metà di HTC Vive, al momento considerato il visore più avanzato, ma costa anche sensibilmente meno di Oculus Rift, in USA a 600 dollari, da noi circa 700 euro.
Certo rimangono i dubbi sulla qualità grafica e dell’esperienza di realtà virtuale tenendo presente che PlayStation VR è pilotato da Playstation 4, una console già da tempo sul mercato e che dal punto di vista hardware certo non può competere con i PC più recenti e potenti. Ma questo è anche il grande punto di forza di Sony PlayStation VR perché in circolazione ci sono già 35 milioni di PS4 e il prezzo per acquistarne una è sempre più basso, rispetto ai 400 euro standard, grazie a promozioni, bundle e offerte che sicuramente arriveranno anche a ottobre in combinazione con visore PlayStation VR e giochi dedicati.
Ma oltre a base installata di console e prezzo, Sony ha altri numerosi vantaggi rispetto a HTC e Oculus, tra questi l’esperienza nel mondo gaming e i rapporti con gli sviluppatori, infine anche la grande presenza nei negozi. PlayStation VR arriverà dopo Oculus e anche dopo Vive ma oltre 230 sviluppatori stanno creando giochi ed esperienze VR già da tempo, tra questi sono inclusi anche colossi del calibro di Ubisoft, 2K Games ed Electronic Arts: quest’ultima sta preparando una versione VR di Star Wars Battlefront, uno dei titoli più venduti degli ultimi mesi.
A differenza di Oculus e Vive che assicurano una immersione completa e di alta qualità per un solo utente alla volta, Sony si sta preoccupando anche per gli utenti che non indossano il visore. PS4 è sempre collegata a una TV e questa verrà sfruttata in diversi titoli per far giocare amici e famiglia insieme all’utente che indossa il casco. Tra le demo già incluse con Playstation VR ci sarà Monster Escape: l’utente con il visore impersona un mostro, mentre fino ad altri 4 utenti possono giocare in contemporanea sulla TV cercando di catturare la creatura. L’inclusione di altri utenti e l’aspetto social della VR non può essere trascurato, lo sa bene chi ha già provato un visore e ha sperimentato sulla pelle l’estraniazione completa dal mondo.
Ma Sony può fare anche di più: può installare postazioni dedicate per far provare personalmente PlayStation VR nei centri commerciali, nelle catene specializzate e nei punti vendita GameStop. Anche chi è contro alla realtà virtuale a priori spesso cambia idea dopo averla provata per pochi istanti. E naturalmente non bisognerà dissanguarsi per giocare e sperimentare la realtà virtuale di PlayStation VR, anche se magari dal punto di vista grafico non sarà all’altezza di Oculus e Vice: niente PC ninja dedicato da 1.000 euro, basta un PS4 che magari è già in salotto e che da qui a Natale 2016 si troverà nei negozi a 300 euro, giochi già inclusi. Per tutte le ragioni fin qui descritte, per molti addetti ai lavori Sony ha già fatto poker.